7 regole per superare la paura e di essere abbandonati

Se pensate di essere affetti da questa paura in prima persona, per prima cosa è importante riconoscere onestamente che si ha un problema: incolpare l’altro di essere un soggetto "abbandonico" (magari potrebbe anche esserlo) non risolverà mai questa sofferenza. Dopo che si è presa consapevolezza di avere un problema con le separazioni, ci si deve far aiutare con una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo comportamentale, ma anche quella junghiana e quella  relazionale possono dare ottimi risultato. Nel frattempo, è utile mettere in pratica alcuni consigli.

1. Smettere di sentirsi attratti sempre dalla stessa tipologia di persone “abbandoniche”. Una persona di questo tipo si può riconoscere subito da alcuni atteggiamenti. Per esempio vi dice che viene a cena a casa vostra, poi mezz’ora prima vi chiama per spiegarvi che ha un contrattempo e non può venire? Se succede due volte è già un segnale sospetto.

2. Smettere di incolpare sempre l’altro/a per le sue mancanze, i suoi “prendo e lascio”. Se rimanete con questo tipo di persona siete complici e altrettanto responsabili. 

3. Ricordatevi che la vostra vita non dipende mai da qualcun altro, per quanto importante. Voi esistete sia se la persona amata è con voi, sia se vi lascia. Potrete provare dolore, anche grande, ma non è mai in discussione la vostra esistenza, la vostra identità, la vostra vita.

4. Accettare di sentire il dolore quando si viene lasciati. Se negate a voi stessi quanto vi dispiace, sminuendo l’importanza della cosa, la sofferenza rimarrà dentro di voi e scoppierà al primo cedimento delle vostre difese.

5. Accettare il fatto che essere lasciati da qualcuno che non ci ama più fa parte della natura dell’essere vivente, delle leggi della vita. Allo stesso modo, concedete il diritto anche a voi di poter lasciare, scoprendo che se non lasciate mai nessuno non è per amore, ma per la paura, in realtà, di essere abbandonati.

6. Capovolgere la frase che esprime l’abbandono, “non posso vivere senza di te”, e modificarla in “posso vivere con te, ma posso anche vivere senza di te”.

7. Ricordarsi che il vero amore è libertà. Che non significa “faccio quello che mi pare”, ma vuol dire che se cercate di legare qualcuno a voi a tutti i costi e non permettete che si distacchi da voi (questo vale anche per i figli), avrete costruito un legame falso. Potete farlo, ovviamente, ma non sarà mai e poi mai amore. 

 

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