Ogni giorno del 2015 farà una foto ad uno sconosciuto, 365 scatti per raccontare l'altro
“Sono Davide Buscaglia, ho 29 anni, una Laurea in Psicologia e un proposito per il 2015. Fotografare estranei, persone che non conosco, che incontro per strada e che mi colpiscono. 365 giorni, 365 incontri, 365 scatti. Dal 1° Gennaio 2015 al 31 Dicembre 2015”.
Questa la nota introduttiva del progetto fotografico “365 Strangers”. Davide è nato a Calizzano, ma attualmente vive tra Carcare e Torino e ogni giorno esce di casa con la sua macchina fotografica, anche se nevica, fa freddo o è ammalato, per portare in quella stessa casa il volto di uno sconosciuto.
“Se lo scatto non funziona, spiega Davide, cerco di capire dove ho sbagliato, e mi basta aspettare domani, per riprovare. Non baro, non ho una seconda possibilità. È un progetto fotografico perché il 31 dicembre avrò 365 foto, 365 sconosciuti in meno”. Davide è laureato in Psicologia e proprio questa materia entra fortemente all’interno del progetto, perché la fotografia ci obbliga a confrontarci immediatamente con l’immagine che abbiamo, diamo o crediamo di avere di noi stessi.
“Ogni giorno, sottolinea Davide, rompo lo stereotipo che dice “non si parla con gli sconosciuti”, ogni giorno entro in contatto con l’Altro, con la possibilità di sentirmi rifiutato, ogni giorno ho un obiettivo, e per raggiungerlo devo chiedere sempre aiuto a quell’Altro. Per mille altri motivi, che cercherò di raccontare e scoprire in questi 365 scatti”.
Perché in questo mondo di connettività costante lo sconosciuto più grande non è quello che incontriamo per strada, ma quello che veste i nostri panni.