Vita di coppia: contraccezione e sessualità

Con la consulenza della professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano.

Al momento della scelta contraccettiva, tanti sono i dubbi che ci assalgono. Abbiamo girato i più frequenti alla professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e sessuologa. 

“È vero, quel che scegli influenza la sessualità. Tutti i metodi contraccettivi hanno influenza sulla sessualità, ma con modalità diverse dividendoli in due grandi gruppi. I ‘coito - indipendenti’, cioè la contraccezione ormonale (pillola, cerotto, anello vaginale), il dispositivo intrauterino e gli interventi definitivi, influiscono in modo nettamente minore di quelli ‘coito-dipendenti’, cioè profilattico, diaframma o i metodi naturali, che vanno a interferire direttamente con il rapporto sessuale”.

 

Eppure ancora spesso si sente dire che la pillola o, meglio, la contraccezione ormonale in generale, provoca un calo del desiderio. È vero?

“L’effetto sulla sessualità della contraccezione ormonale dipende da fattori biologici che comprendono il tipo di ormoni contenuti nella pillola(ormoni che sono molto diversi nei vari prodotti in commercio) e il loro effetto sui diversi aspetti della sessualità (fattori psicosessuali, immagine corporea e relazionali). In genere, le ricerche sostengono che il 12-27% delle donne riporta un peggioramento della libido, il 55-62% non nota variazioni rilevanti, mentre il 10-18% riferisce un miglioramento significativo. Ma vi è un limite scientifico di questi studi perché le pillole, oggi, non sono tutte uguali, hanno differenze sostanziali di profilo farmacologico (relative al dosaggio dell’estrogeno, alla via di somministrazione e al tipo di progestinico) e di indicazione clinica. Differenze, quindi, che possono provocare effetti molto diversi anche dal punto di vista sessuale. L’importante, quindi, è la personalizzazione del metodo contraccettivo. Contano, poi, molto anche gli aspetti psicologici. Se la coppia è in una fase di stanchezza, la contraccezione ormonale può rendere ancora più evidente la crisi sessuale, mentre se la donna è convinta della scelta contraccettiva e si sente sicura e libera, è più è probabile che riporti un impatto positivo anche sulla sessualità. Tanto più se la pillola conduce a un miglioramento estetico e fa sentire la donna più desiderabile (perché non solo elimina dolori mestruali o mal di testa, ma anche acne e irustismo grazie all’effetto antiandrogenico del progestinico, che è in grado di contrastare i problemi estetici dovuti ad una eccessiva produzione di ormoni maschili da parte dell’ovaio, spesso associata ad una condizione chiamata “micropolicistosi”). È, quindi, il dialogo aperto tra medico e donna, anche sulle implicazioni estetiche e sessuali della contraccezione, che aiuta a scegliere il vestito ormonale su misura per ognuna, che tenga conto anche della sessualità.” 

 

Gli ormoni naturali sono la nuova via? 

“Più che altro rappresentano una valida alternativa. L’efficacia e la sicurezza contraccettiva delle pillole con ormoni naturali sono uguali a quelle delle altre pillole contraccettive, che hanno anche fatto passi da gigante garantendo un’ottima tollerabilità e sensibili vantaggi terapeutici”.

 

Ma, allora, qual è il vantaggio?

“È un’opzione in più, innovativa, da cui possono trarre beneficio tutte quelle donne che desiderano una contraccezione sicura, ma con un ‘vestito ormonale’ più naturale, che abbia un minore impatto metabolico (sulla glicemia, sui lipidi, sulla coagulazione) e mantenga un buon benessere fisico ed emotivo, attenuando gli eventuali sintomi da irregolarità ormonali. E le controindicazioni sono le stesse delle altre pillole (fra cui la trombosi). Ma se la donna sta già usando una pillola di cui è contenta, continui felice così: ha già trovato il suo vestito contraccettivo su misura!”.

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