Università, esposti a Palermo antichi strumenti di psicotecnica
PALERMO. Il dipartimento di scienze psicologiche, pedagogiche e della formazione dell'università di Palermo riporta alla luce strumenti di pregio di Psicotecnica che furono utilizzati dall'istituto di psicologia palermitano già dai primi anni del dopoguerra. Un risultato, questo, ottenuto grazie alla tenacia dalla professoressa Silvana Miceli, docente di psicologia generale e di storia della psicologia nella stessa università, nominata nei giorni scorsi responsabile scientifico della costituenda collezione di strumenti di psicotecnica. "Si tratta di apparecchi di enorme valore - afferma la professoressa Miceli - lasciati inutilizzati per molti anni nei seminterrati". "Oggi il dipartimento vuole ridare luce ad un progetto che fu molto caro al professore Giovanni Sprini, - aggiunge - considerato il 'padre' della psicologia a Palermo, fondatore del corso di laurea all'università di Palermo; e a lui dedichiamo questo lavoro". "La programmazione degli interventi, così come il progetto di restauro e di esposizione pubblica prevista all'interno delle strutture del dipartimento, saranno realizzati grazie ad un lavoro di concertazione tra studenti, tirocinanti e professori", ha dichiarato il direttore del dipartimento, il professore Stefano Boca. "Prossima azione da concretizzare l'accreditamento con il sistema museale d'ateneo, sempre più attento al recupero dei beni proprietà dell'università siciliana". Il progetto beneficia dell'iniziativa ministeriale Italia Lavoro.