Dopo l’inatteso boom di preiscrizioni alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo (551 studenti, il 48% in più dell’anno scorso) anche Psicologia fa il pieno. A fronte di 300 posti disponibili, sono 816 i pre-iscritti al test di ingresso per il corso di laurea triennale in Scienze psicologiche. L’anno scorso le preiscrizioni erano state 464.
Prevalgono i candidati da fuori provincia (479) su quelli che giocano in casa. E la corsa a psicologia non si ferma qui. Superate sia la soglia di 120 iscritti al corso di laurea magistrale in italiano sia il numero minimo per l’avvio della magistrale in lingua inglese (Clinical psycology for individuals, families and organizations).
Il rettore Stefano Paleari parla di «risultati positivi per tutto il nostro ateneo. Questi dati, e quelli a venire che indicano una crescita degli iscritti anche negli altri dipartimenti, dimostrano che il nostro disegno strategico è stato assimilato. Stiamo lavorando ad un’università aperta, innovativa e internazionale, competitiva in Lombardia e in Europa».
Ad incidere sull’aumento delle iscrizioni non solo la rinnovata offerta formativa, spiega il rettore, ma anche «quelle iniziative condivise con gli studenti come l’apertura al merito con il Top ten student ( tasse di iscrizione azzerate per chi è uscito dalla scuola superiore con 95/100, ndr) e con l’esonero dalle tasse per chi mantiene una media non inferiore a 28/30 con almeno 60 crediti formativi all’anno, ma anche il congelamento delle tasse per tutti, la Mobility card e l’accomodation service».
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