Al via, oggi, da Orvieto, la prima edizione di “Psicologia Umbria Festival”. Numerosi gli appuntamenti, fino al 10 ottobre, distribuiti fra Perugia, Terni, Foligno, Assisi, Gubbio e Spoleto. Quattro giornate di eventi e di incontri sul tema “L’Io e Noi” organizzati dall’Ordine regionale degli Psicologi presieduto da David Lazzari. Inoltre, dal 12 al 16 ottobre, studi aperti in tutta l’Umbria con oltre cento psicologi a disposizione per consulenze gratuite, attività di orientamento e informazione.
Se la sono inventata proprio bella gli psicologi umbri per far uscire la Psicologia dal chiuso degli studi professionali. Infatti, non si era mai visto prima, in tutta Italia, che anche la Psicologia potesse essere coinvolta, anzi farla da protagonista, in un originale incontro di Scienza e Cultura con Arte e Spettacolo. Si inizia l’8 ottobre a Perugia con la prima esecuzione assoluta di “Risonanza Psicologiche”, mentre a Terni il 10 ottobre serata sul filo del “L’Io e il Noi”, tra danza e teatro. In programma anche: “Ubuntu: Io sono perché noi siamo”, “Rio Abajo Rio” e per la serie teatro “Warum krieg? Perché la guerra? Dialogo tra Einstein e Freud”. Per la serie Cinema e Psicologia vengono proposti tre appuntamenti fra Spoleto e Perugia.
Ma è il tema conduttore, quell’”Io e il Noi”, a segnare la peculiarità di questa iniziativa rivolta al grande pubblico. Ed è su come, nella società attuale, l’Io si costruisca in relazione al Noi, che viene offerta la possibilità di ascoltare dal vivo, nel corso di numerosi incontri, il pensiero e di dialogare con personalità di grande esperienza quali: Massimo Ammaniti, Umberto Galimberti, Umberta Telfener, Fulvio Giardina e Maurizio Gasseau.
Basta poi scorrere i titoli dei vari appuntamenti per trovare conferma di quanto sia rivelatrice e stimolante la scelta del nome dato alla propria rivista dall’Ordine degli Psicologi dell’Umbria: “La mente che cura”.
Potete scegliere fra: “Il Maschile e il femminile”, “Freud, le passioni segrete”, “Dall’Io al senso del Noi”, “Relazioni per crescere”, “Genio ribelle”, “Mente e cervello: come dialoga la strana coppia”, “Una psicologia per l’uomo d’oggi, alla ricerca del senso”, “La dimensione psicologica nelle cure”, “Psiche, comportamenti e geni: un nuovo scenario”, “Il bambino che parlava con la luce: autismo e dintorni”, “Viaggio tra mente e corpo: come le parole possono influenzare la biologia”, “Libertà e responsabilità tra cervello e mente”.
Di certo, si può affermare che è una bella cura collettiva portare la Psicologia in piazza.
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