In questi giorni abbiamo esplorato i vari aspetti dell’amore, cosa vuol dire amare e qual è la differenza tra amore e innamoramento e, ancora, quella tra l’innamoramento e l’infatuazione. L’amore è un sentimento complesso che cambia sempre, si manifesta in tanti modi diversi e cambia insieme a noi, a volte nasce lentamente, altre esplode all’improvviso. Ecco le fasi dell'innamoramento secondo la psicologia.
La primissima fase dell’innamoramento è l’attrazione, il sentirsi attratti da una persona in modo irrazionale, il più delle volte ci si sente vicini perché si sente nell’altra persona qualcosa di “familiare”, di conosciuto, che ci mette a nostro agio, che ci riporta all’infanzia. In questi momenti in cui ci sentiamo così bene, l'amigdala stimola la secrezione ormonale, questa passa alla neocorteccia che assimila l’emozione alla secrezione ormonale, quindi quando ritroviamo queste emozioni dentro di noi affiorano delle sensazioni primordiali alle quali non possiamo opporre resistenza.
La seconda fase è l’infatuazione e qui sono gli ormoni a prendere il sopravvento, si ha infatti uno slancio emotivo, passionale, si innescano l’intimità e il legame affettivo che all’inizio sono fortissimi e che ci accompagneranno nei mesi a seguire quando le emozioni non saranno più così forti. L’ultima fase è quella del legame affettivo, quando la passione euforica iniziale lascia il posto a qualcosa di più concreto, di solido e di duraturo. L’affetto prende il posto dello slancio passionale e si assaporano delle nuove sensazioni: la progettualità, la serenità emotiva, la sicurezza, la consapevolezza e l’appartenenza reciproca. Ci si sente completi, felici e appagati sia a livello fisico che psicologico.
Foto | da Flickr di shaun_noonan
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