<!-- -->
Uno psicologo inglese ha scoperto il segreto di Tetris, il gioco in grado di appassionare un'intera generazione di videogiocatori. Secondo Tom Stafford, della facoltà di Scienze e Psicologia dell'Università di Sheffield, è tutto merito di una sorta di "gancio" psicologico.
Il segreto di Tetris è un trucco psicologico basato sulla ripetizione di frustrazione e soddisfazione
Il gioco infatti riesce a fornire abilmente un nuovo pezzo frustrante con il quale i giocatori dovranno avere a che fare per poi dare una gratificazione agli utenti che riescono a posizionarlo correttamente. Questo meccanismo continuo e ripetuto è ritenuto il responsabile del successo di questo gioco ed è riconducibile all'effetto Zeigarnik.
Quest'ultimo non è altro che un fenomeno che descrive come le operazioni incomplete rimangono nella nostra memoria finché non sono ultimate, per poi scomparire immediatamente. Questo potrebbe spiegare perché Tetris è così "intrigante".
Il gioco fornisce agli utenti un compito, rappresentato dal pezzo da incastrare, e nel momento in cui si finisce l'operazione ne arriva uno nuovo pronto per incalzare la mente dei giocatori. La soddisfazione di quest'operazione è paragonabile alla sensazione che si ottiene quando si gratta una puntura d'insetto ripetutamente nel tempo.
"Tetris crea continuamente una catena di frustrazione e soddisfazione. Come un attento parassita il gioco si avvantaggia dei piaceri di base della mente umana nel completare gli obbiettivi e li usa contro di noi. Siamo in grado di andare avanti con tutto questo per ore, godendo delle emozioni a breve termine procurate dal mettere in ordine questi blocchi, anche se la parte più razionale e riflessiva di noi sa che il gioco è sostanzialmente inutile", afferma Stafford, che tuttavia conclude il suo articolo dicendo che sotto quest'ultimo aspetto ogni bel gioco dopotutto è inutile, inteso come fine a sé stesso.
Siete d'accordo? Anche voi fate parte di quella generazione di giocatori che negli anni 80 e 90 ha preso la cosiddetta "febbre da Tetris"? Secondo noi è tutto merito della colonna sonora ipnotica. O quasi.
<!-- -->