Studentato di lusso: ecco la nuova Cittadella di psicologia

PADOVA. Tre edifici nuovissimi, tecnologici e all’avanguardia, nel cuore di Psicologia: hanno finalmente aperto le porte agli studenti del Bo, che già in mattinata si sono riversati all’interno. Le tre strutture, quasi identiche, formano un complesso comunemente denominato “Cittadella dello Studente”, e non a caso: è a tutti gli effetti un mini campus, con tanto di residenza, bar, aule studio, di lezione e spazi per lo svago. Un’intera palazzina è destinata agli alloggi (circa 200 e di gran lusso, già in gestione all’Esu), una al centro Linguistico (900 posti per le lezioni frontali, più 9 laboratori linguistici con 430 postazioni pc), e la terza ad uffici.

I numeri parlano da sé: 19.000 metri quadri di superficie calpestabile, altri 19.000 di parcheggio interrato e 1.700 di parcheggio in superficie. Il polo, progettato a suo tempo dall’architetto Gino Valle (e consegnato alla cittadinanza dal figlio Pietro), è l’unico edificio universitario ad aver già conquistato otto candidature alla medaglia d’oro per l’Architettura Italiana. La realizzazione, che ha sofferto di una lunga serie d’intoppi, è stata lunghissima: oltre dieci anni. E i costi, inizialmente stimati intorno ai 28 milioni, sono poi lievitati fino ad un investimento complessivo di 56.

All’inizio di ottobre si riempiranno anche gli alloggi, destinati ai beneficiari di borsa di studio e a coloro che vorranno usufruirne, sborsando l’affitto di tasca propria (circa 300 euro). Le stanze, a vederle, farebbero invidia a qualunque appartamento privato: sono luminosissime, affacciate sul Piovego, dotate di una grande scrivania in legno, bagno privato e cucina. Non è un semplice angolo cottura ma una stanzetta a sé, con tanto di microonde e piastra elettrica al posto del fornello a gas. Anche i bagni hanno tutti il box doccia ed un’utile scarpiera. Massimo comfort, insomma, in un’ambiente la cui architettura è stata studiata nei minimi dettagli: le finestre “a nastro” si affacciano sul fiume e sul panorama cittadino, la piazzetta centrale s’inserisce tra le strutture, creando una continuità.

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