La Sandplay Therapy, la terapia del gioco della sabbia, fornisce un linguaggio simbolico anche a chi non ha parole per esprimere il proprio malessere, consentendo di rappresentare il mondo interno così come si è costellato. A questo tema l'Istituto di Ortofonologia (IdO) dedicherà il prossimo seminario, che si svolgerà il 16 e 17 maggio a Roma nell'Aula magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena in via Puglie 4 dalle 9 alle 18.
Il titolo della due giorni è 'Sandplay therapy. Il gioco e le immagini nella Psicologia Analitica'. "Si cercherà di far conoscere questa pratica terapeutica non solo nei suoi aspetti clinici, strettamente connessi con la sua matrice junghiana, e presentando gli approfondimenti sulle sue derivazioni teoriche e storico culturali, ma anche nelle sue più recenti possibilità applicative al di fuori del classico setting analitico, in situazioni estreme di abbandono e di violenza". Sarà quindi possibile intraprendere "un viaggio attraverso immagini costruite 'giocando con la sabbia'- spiegano i promotori- immagini che si basano sulla fantastica attività inconscia dell'individuo, ma che sono allo stesso tempo l'espressione della suo stato conscio del momento, stabilendo in tal modo il mutuo rapporto tra i due diversi stati di coscienza e diventando così l'espressione concentrata della situazione psichica totale".
Il seminario verrà diretto da Carla Cioffi ed Eva Pattis Zoja.
Carla Cioffi è un neuropsichiatra infantile, socio-didatta dell'Associazione per la ricerca in psicologia analitica (Arpa), associata dell'Associazione internazionale per la psicologia analitica (Iaap), socio didatta dell'Associazione italiana per la Sandplay therapy (Aispt) e associata della Società internazionale di schema therapy (Isst). Per molti anni ha vissuto in Olanda e si è occupata di psicopatologia dell'età evolutiva collaborando con il nazionale servizio d'Igiene Mentale (RIAGG), con particolare riguardo alle problematiche dovute allo sradicamento culturale degli immigrati in età evolutiva provenienti dal bacino del Mediterraneo. In Italia si è occupata di psicoterapia dei disturbi alimentari presso il reparto di Psichiatria e Psicoterapia dell'Ospedale Bambino Gesù. Dal 2000 svolge attività di ricerca sulla pratica clinica della Sandplay Therapy in età evolutiva e in età adulta, su cui ha pubblicato numerosi saggi e presentato numerose conferenze in tutt'Italia. Nel 2007 fonda e coordina il gruppo di ricerca teorico-clinico 'Sabbie in Movimento' insieme ad analiste junghiane e psicoterapeute accumunate all'interesse e dalla pratica clinica per la Sandplay Therapy.
Eva Pattis Zoja è una psicologa, analista junghiana per l'infanzia (Cipa/Iaap), terapeuta della sabbia (Aispt/Isst). Fondatrice della International association of expressive sandwork (Iaes). Collabora alla formazione junghiana dei Developing Groups della Iaap in Latinoamerica, Hong Kong e Cina. Dal 2012 conduce progetti di sandwork espressivo in diversi contesti sociali di estrema vulnerabilità (Colombia, Argentina,Sudafrica) e di recente anche in Romania.
Per informazione sulle modalità di partecipazione al seminario, è possibile scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it