Sarà mai possibile creare una "pillola della moralità"?
Forse saremmo più propensi a vedere questa possibilità come qualcosa di fantascientifico (e non sbagliereste più di tanto.. ), ma sappiate che recenti studi nel campo delle neuroscienze hanno dimostrato che le sostanze chimiche del cervello possono influenzare sottilmente alcuni aspetti del giudizio morale e le decisioni.
Ma non basterà questa considerazione a far sì che la scienza riesca a creare pillole che possono trasformare i peccatori in santi...!
Alla domanda: "I farmaci possono influenzare la morale?", c'è da dire che studi di laboratorio hanno provato a confrontare gli effetti di una pillola placebo con quelli di un trattamento farmacologico volto ad alterare la funzione di una specifica sostanza chimica cerebrale.
Dopo aver preso sia il farmaco che il placebo, i volontari sani prendevano una serie di decisioni morali o emettevano giudizi, ad esempio, decidendo se donare in beneficenza o cooperare con gli altri o giudicare se sia lecito danneggiare una persona per salvarne molte altre.
La questione chiave era capire se la droga alterasse le decisioni e i giudizi delle persone, rispetto al placebo.
La serotonina (neurotrasmettitore, chiamato anche "ormone del buonumore") influenza i giudizi morali su ciò che è giusto o sbagliato; nel corso di uno studio, ai volontari sani è stato fatto prendere il placebo o il farmaco citalopram (che incide sulla serotonina) e sono state esaminate le loro decisioni in una serie di dilemmi morali, tra cui il più noto è il seguente: "Un carrello è fuori controllo e si sta dirigendo verso cinque operai sui binari, che moriranno se non fate niente. Tu e un uomo grasso state in piedi su una passerella sopra i binari. Se spingi l'uomo grasso fuori dalla passerella sulla pista, il suo corpo fermerà il carrello, uccidendolo ma salvando gli altri cinque. E' moralmente accettabile spingere l'uomo grasso per salvare quelle persone?".
Dopo aver preso il citalopram, la maggior parte delle persone pensava che fosse una cattiva idea spingere e far morire l'uomo grasso, rispetto a quando avevano preso il placebo.
Forse il citalopram è una "pillola morale"?
Ma non è possibile dare una risposta univoca al dilemma del carrello e altri studi hanno evidenziato come dopo l'assunzione di lorazepam (ansiolitico), le persone avessero dato risposte completamente opposte....
Anche perché gli studi che mostrano gli effetti delle droghe sul senso morale e sulle decisioni prese sono state effettuate in volontari sani, mentre i farmaci sono prescritti per le persone affette da malattia mentale!
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Il cervello delle persone con una malattia mentale può rispondere in modo diverso ai farmaci rispetto ai volontari sani, quindi non è affatto automatico generalizzare gli effetti degli studi condotti su volontari sani allargandoli alle persone che assumono farmaci per ragioni mediche.
Ovviamente, gli effetti della droga sul comportamento sono importanti anche dal punto di vista morale ma da qui a sostenere che in farmacia potremo trovare una pillola che all'occorrenza regoli e controlli il nostro senso morale.... ce ne passa...!
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