(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Abbiamo studiato l’attenzione visiva su un campione di 180 neonati – spiega la prof.ssa Teresa Farroni, docente del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova – nati tra il 2004 e 2012 in un reparto di maternità di un ospedale di Monfalcone (Gorizia). Per la prima volta abbiamo dimostrato che c’è un legame significativo tra le modalità in cui i neonati guardano le immagini e il loro temperamento che si manifesta nel loro comportamento in età successive. Guardare le immagini per tempi più lunghi alla nascita sembra essere associato a una minore presenza di comportamenti impulsivi e iperattivi nello sviluppo del bambino.”
I ricercatori hanno esaminato tre aspetti principali del temperamento e del comportamento: la capacità di regolare le emozioni (uno scarso controllo è stato collegato a una maggiore impulsività e iperattività, il bambino può quindi essere a rischio di sviluppare ADHD – Attention Deficit Hyperactivity Disorder); un tratto caratteriale che descrive una tendenza verso livelli elevati di estroversione e impulsività e che è stato collegato con l’aggressività e problemi comportamentali nell’infanzia; la presenza di difficoltà comportamentali.