Il groviglio di stati d’animo che travolge la coppia che si separa si può e si deve controllare, solo così i propri figli comprenderanno che il legame con loro è ancora ben saldo, questo li aiuterà ad affrontare, in maniera positiva, un evento che per loro resta comunque un dramma, spesso incomprensibile. Molti dei bambini, che ho ascoltato, sono angosciatissimi, vorrebbero sapere chiaramente che cosa sta succedendo e soprattutto che cosa accadrà: se i loro genitori divorzieranno o se continueranno a vivere insieme. Per tale motivo è giusto e doveroso che i genitori spieghino ai propri figli, la differenza esistente tra gli impegni reciproci di marito e moglie e i doveri da genitori nei loro confronti. I bambini non vanno lasciati nel dubbio del silenzio. Bisogna dire loro ciò che sta accadendo. Ovviamente, le spiegazioni devono essere il più possibile chiare, semplici, concrete e adeguate all’età dei bambini. Soprattutto i più piccoli, non hanno bisogno di avere tutti i dettagli tecnici e legali quanto, piuttosto, di essere rasserenati sulle conseguenze pratiche che la separazione porterà nella loro vita quotidiana. I genitori non devono mostrare la propria rabbia e il proprio dolore in maniera intensa ed esasperata. La separazione porta con sé, inevitabilmente, emozioni molto intense, spesso difficili da controllare, ma i bambini non sono in grado di comprendere perché i genitori si comportano in questo modo e si spaventerebbero moltissimo. Ogni bambino reagisce a modo suo alla notizia della separazione dei genitori, a seconda dell’età, del carattere e della personalità. Alla tristezza iniziale, comune a tutti, può far seguito una grande rabbia o, per contro, una sorta di apatia che sembra non celare alcuna emozione; altri ancora, si trasformano in bambini “impeccabili” pensando che,riusciranno in qualche modo a salvare la situazione familiare. Indipendentemente da quale essa sia, però, la reazione va accolta, compresa e consolata. In caso di separazione entrambi i genitori non sono esonerati dall’impegno di allevare i propri figli, il divorzio non fa altro che legalizzare soltanto una situazione di disaccordo già esistente, inoltre, non bisogna dimenticare che i figli sono degli attenti osservatori, sono sempre particolarmente vigili e sensibili a cogliere gli stati emotivi degli adulti di riferimento. Parlare liberamente è il primo passo che consente al bambino di esprimere le proprie emozioni, egli deve sapere che la propria mamma e il proprio papà saranno sempre i suoi genitori, anche se il matrimonio finisce e non vivranno più tutti insieme. Con il passare del tempo la maggior parte dei minori riacquista un equilibrio interiore, adattandosi alla nuova situazione familiare e sperimentando sentimenti di conferma.
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