Psicologia: se state male, abbracciate gli alberi
Pubblicato il febbraio 12th, 2016 da Grazia Musumeci
Potete iniziare nel giardino di casa, nel parco cittadino o in montagna, lontani da occhi indiscreti. Vi prenderanno per matti, ma voi lasciate fare… sapete che questa non è follia ma una vera TERAPIA. Psicologicamente, l’abbraccio è sempre terapeutico. Rilassa mente e corpo, fa sentire lo scambio di energia. Farlo con un essere umano è consigliato, ma anche animali e piante possono aiutare in tal senso.
Inutile dirlo, l’idea è venuta ai giapponesi che nella natura vedono i loro dei: lo chiamano shinrin-yoku, cioè “il bagno nella foresta” e oltre a catapultarci in un mondo di silenzi che libera la mente da pensieri e rumori cittadini ci permette di abbracciare letteralmente un albero. Basta fare delle prove e capire con quale pianta “c’è sintonia”. A quel punto abbracciate il tronco e lasciate che quell’abbraccio lavori sui vostri sensi.
Vi rilasserete col canto degli uccelli o il fruscio delle foglie, annuserete gli odori del sottobosco, toccherete la corteccia, gusterete qualche frutto selvatico e guarderete il verde immenso intorno a voi. Questo soltanto cura decine di tipi di ansie diversi! Inoltre, le piante sono viventi… e dunque hanno anche loro energia da dare. Lasciatevi trasmettere questa energia e sentirete passare i mal di testa, la depressione, le preoccupazioni. Prima di riderci su e di criticare, fate la prova almeno una volta.
Tag:ansia, benessere, cervello, rimedi naturali, Salute
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