(AGENPARL) – Roma, 21 mag – Per il terzo anno consecutivo il Servizio Italiano di Psicologia Online (www.psicologi-online.it) presenta il rapporto relativo all’iniziativa “Psicologo 2.0”, arricchito per la prima volta di un nuovo capitolo, relativo al servizio di video consulenza psicologica via Skype.
E’ questo un passo in avanti che evidenzia il sempre maggiore desiderio delle persone di avvicinarsi alle tematiche psicologiche attraverso i diversi canali che il virtuale mette a disposizione, e in modo sempre più interattivo e meno timido rispetto la modalità via chat.
In questo rapporto, dunque, a differenza dei precedenti vengono confrontati i dati raccolti attraverso il servizio via chat con quelli raccolti mediante il servizio di video consulenza, al fine di provare a delineare i differenti profili di utenza che chiedono aiuto allo psicologo nell’uno e nell’altro caso. Dal confronto tra i dati sono emersi degli elementi comuni alla scelta di entrambi i canali, e altri che sembrano essere peculiari dell’uno rispetto all’altro.
Ad esempio a muovere gli utenti a chiedere aiuto sembrano esserci sia via chat sia via webcam la necessità di comprendere il proprio vissuto e il desiderio di intervenire sul problema.
invece una differenza interessante è data dal setting dell’eventuale proseguo della consultazione psicologica: nel caso della chat sembra esserci più motivazione a rivolgersi ad un servizio dal vivo, nel caso delle video consulenze la preferenza è a proseguire utilizzando il canale della consulenza online, probabilmente a conferma dell’utilità del supporto ricevuto.