Psicologia: la felicità non esiste … a meno che non lo decidiamo noi
Pubblicato il aprile 3rd, 2014 da Grazia Musumeci
La felicità non esiste … a meno che non lo decidiamo noi. Parola di psicologo pluri-premiato della prestigiosa Harvard University. Lo psicologo è Daniel Gilbert, autore del libro “Inciampando sulla Felicità” e la lezione che tiene attraverso questo suo scritto mira a farci capire che vincere un milione di euro non è vera felicità, così come rompersi una gamba non è vera tristezza. Non dobbiamo disperarci se ci bocciano all’esame, nè dobbiamo festeggiare la proposta di matrimonio. Non sempre è oro quel che luccica!
Gilbert ha scritto il suo libro dopo aver analizzato diversi casi di persone, sue pazienti e non, che a distanza di mesi o anni valutavano negativamente un evento un tempo visto come positivo e viceversa. Ha notato così che la nostra idea di felicità o infelicità è fortemente influenzata dalla memoria: quando abbiamo paura di essere bocciati, di perdere l’autobus, di andare dal medico è perchè la memoria ci rimanda a tante situazioni -vissute da noi o da altri- che sono andate a finire male. Ma chi lo dice che debba andar male anche a noi? Stesso discorso al contrario: siccome tutti sono felici di sposarsi o di vincere bei soldi lo sarei anche io. Ma chi lo dice?
Gilbert ha valutato casi di persone che, dopo una ricca vincita alla lotteria, hanno perduto amici e parenti rosi dall’invidia e si sono trovati soli; o situazioni di persone che dopo aver passato un esame difficile si sono ritrovati a fare lavori che non amavano affatto. D’altra parte esistono casi di persone che si sono disperate per aver perso l’autobus e sono state costrette a tornare in treno … dove magari hanno conosciuto la donna della loro vita! L’unica cosa da cui lo psicologo ci mette in guardia sono i figli: “Non fate figli” dice “Sarete certamente infelici!” … ma lo dice in base alla sua esperienza. Chi assicura che per noi sarà lo stesso?
Tag:benessere, cervello, Forma fisica
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