La realtà virtuale potrebbe aiutare a combattere il problema dell’alcolismo? Ecco cosa suggerisce un nuovo studio pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs.
Psicologia - La 'realtà virtuale' può aiutare le persone dipendenti da alcol a ridurre il desiderio di bere. A suggerirlo è un nuovo studio condotto su 10 pazienti in cura per dipendenza da alcol, i cui risultati sembrano essere molto promettenti. La terapia della realtà virtuale è già utilizzata per il trattamento di fobie e del disturbo post-traumatico da stress, ma i ricercatori del Chung-Ang University Hospital ritengono che esporre le persone a situazioni che scatenano il desiderio di bere, nella realtà virtuale, possa aiutarle a controllare meglio tale dipendenza anche nella vita reale.
Dopo una settimana di disintossicazione, i volontari hanno partecipato a 10 sessioni di terapia di realtà virtuale. Mediante la tomografia ad emissione di positroni (PET) e una tomografia computerizzata (CT) sono state eseguite delle scansioni del cervello, che hanno confermato come, rispetto alle persone “sane”, i pazienti dipendenti da alcol avrebbero un metabolismo più veloce nel sistema limbico del cervello, e quindi una maggiore sensibilità agli stimoli, come l'alcool.
Dopo la terapia con la realtà virtuale però, il metabolismo cerebrale sarebbe rallentato, riducendo il desiderio di bere.
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Così come altre forme di consumo eccessivo di alcol, anche il binge drinking è associato a un gene. Ecco quale
via | ScienceDaily
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