12:51 13 MAG 2014
(AGI) - Milano, 13 mag.- Le persone giovani, in particolare
quelle comprese nella fascia di eta' 18-25 anni, tendono a non
seguire lo sguardo di una persona anziana (con piu' di 70 anni)
quando questa persona interviene come distrattore durante lo
svolgimento di un compito o mentre si e' concentrati su
qualcosa. Lo rivela una ricerca dell Universita' di
Milano-Bicocca pubblicata sulla rivista Scientific Reports.
Come e' noto, seguire lo sguardo di un altra persona e' un
indicatore di interazione nelle relazioni sociali e la tendenza
a farlo sottolinea anche l importanza che attribuiamo a quella
persona.
Lo studio e' stato realizzato da Francesca Ciardo, Barbara
Marino, Rossana Actis-Grosso, Angela Rossetti e Paola
Ricciardelli, del dipartimento di Psicologia dell Universita'
di Milano-Bicocca. A tre diversi gruppi di partecipanti
suddivisi per eta' (18-25, 35-45 e over 65) e' stato chiesto di
compiere un rapido movimento degli occhi (saccade) su un
obiettivo visivo definito, mentre un altra persona, scelta a
turno tra quattro gruppi di eta' (6-10, 18-25, 35-45 e over
70), ha interferito cercando di distrarre col proprio sguardo
il partecipante (guarda il video dell esperimento). I dati
hanno dimostrato che i distrattori piu' anziani hanno sortito l
effetto minore proprio sui giovani tra i 18 e i 25 anni,
catturando la loro attenzione solo nell 11% per cento dei casi
(leggi e scarica il grafico). Al contrario, quando l eta' del
distrattore era simile a quella del partecipante la frequenza a
seguire lo sguardo del distrattore e' stata piu' alta. Cio'
dimostra, secondo i ricercatori, che l eta' agisce da
catalizzatore sociale, portando a un vero e proprio
riconoscimento dell appartenenza a un gruppo. In tal senso l
eta' della faccia di un interlocutore puo' pregiudicare o
favorire l avvio di un interazione sociale. ''Questa ricerca
spiega Paola Ricciardelli, professore associato di Psicologia
Generale dimostra che il modo in cui orientiamo il nostro
sguardo e' automatico e avviene in tempi rapidissimi ma e'
modulato da fattori socio-cognitivi che incrementano l
importanza data ad alcuni volti rispetto ad altri. L'eta' e'
uno di questi fattori che condizionano l attenzione e l
importanza che riserviamo a una persona rendendo alcuni sguardi
piu' irresistibili di altri''. (AGI)
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