Quando un uomo diventa, realmente, “maturo”? Secondo uno studio, a 43 anni! Scopriamo perché.
Qualcuno la chiama “Sindrome di Peter Pan”, ovvero la “Sindrome” degli “eterni ragazzini”, che non si rassegnano al tempo che a passa… E a mettere giudizio: ma esiste un’età precisa in cui tutto ciò ha una fine? Secondo uno studio, 43 anni.
E’ quello il “confine” tra la vita scanzonata e la vita vera e propria: forse, arrivando a quell’età, arriva un istante in cui si capisce che non è più tempo per i giochi. Sarà: di certo, lo studio in questione riconosce nella fatidica età di 43 anni la “fine del fanciullino”. La cosa curiosa è che, per le donne, questa “metamorfosi” avviene molto prima, a 32 anni.
Sia chiaro: non è oro colato. Conosco, personalmente, quindicenni maturi più di certi sessantenni, quindi è chiaro che si tratta di uno studio che pone delle “linee guida generali”, ma che riesce, comunque, a dare l’idea dell’età di maturazione e delle differenze tra uomo e donna.
Che poi, a pensarci bene… Basta raggiungere il Quarantatreesimo anno d’età (o Trentaduesimo per le donne) per cambiare, d’un tratto, tutti i propri atteggiamenti infantili? Ho seri dubbi in proposito… E voi, che ne dite?
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