CHIETI. «Nuove prospettive per la scuola in una società che cambia: processo di autovalutazione, stato degli apprendimenti e interventi di prevenzione». Questo il titolo di un convegno che si è svolto ieri all’università d’Annunzio, presso il nuovo polo didattico del campus di via dei Vestini.
L’appuntamento, organizzato da Tiziana Aureli e Sergio Di Sano, docenti di Psicologia dello sviluppo in ateneo, ha visto la presenza di molti insegnati di scuole di ogni ordine e grado. Il convegno ha affronto la problematica dei bambini con difficoltà di apprendimento dal punto di vista didattico, pedagogico e clinico. L’evento si è svolto in due parti.
Nella prima, durante la mattina, due ricercatori dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione (Invalsi), Donatella Poliandri e Roberto Ricci, hanno presentato procedure, metodi e obiettivi delle ormai famose prove Invalsi cui tutte le scuole sottoposte. A seguire Cristina De Nicola, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, ha invece illustrato i risultati delle prove svoltesi nella nostra regione. Nel pomeriggio, invece, Di Sano, referente tecnico-scientifico del Master di II livello in “Difficoltà e Disturbi dell’apprendimento scolastico”, ha parlato delle nuove prospettive
di ricerca basate sull’approccio Rti (Response to Intervention) rivolte a promuovere lo sviluppo di abilità scolastiche in bambini con disturbi dell’apprendimento. Il convegno si è chiuso con due simposi dedicati alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria e secondaria di primo grado.