Essere il figlio prediletto della mamma non garantisce un miglior benessere psicologico. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.

Psicologia – Essere il “figlio preferito” fa bene al bambino? A quanto pare la risposta è “no”. Essere il cosiddetto “figlio prediletto” non garantisce infatti un maggior benessere a livello psicologico al bambino. A confermarlo sarebbe un nuovo studio condotto dai membri della Purdue University, secondo cui essere i figli “prediletti” non offre alcuna garanzia di una salute psicologica migliore.
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Per giungere a tale conclusione, gli esperti – il cui studio è apparso sulle pagine del Journal of Gerontology: Social Sciences – hanno esaminato un campione di 725 bambini e di 309 nuclei familiari. I ricercatori hanno analizzato quattro diverse dimensioni, ovvero la vicinanza emotiva, il conflitto, l'orgoglio e la delusione.
Esaminando i dati raccolti, gli esperti sarebbero giunti alla conclusione che, esattamente come per quanto riguarda i bambini che si sentono meno apprezzati dalle proprie madri, anche i “preferiti” tendono a soffrire di sintomi di depressione maggiore. Il team di ricerca sta adesso esaminando le questioni analoghe riguardanti la figura paterna.
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via | MedicalXpress
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