La
vita
di coppia è
psicologicamente
attaccata da tutti i lati.
Soprattutto
quando entra in gioco la convivenza, mantenere acceso il fuoco
dell'attrazione
fisica
nel tempo non è una cosa semplice. E quando il desiderio
sessuale
subisce una battuta d'arresto, mettere in dubbio il rapporto
di coppia
e l'amore
diventa quasi naturale.
Sebbene
il desiderio di fare l’amore può temporaneamente subire cali di
interesse, è un dato certo che la coppia sessualmente attiva è più
felice.
È
possibile riaccendere la fiamma dell'attrazione e della passione? La
psicologia
ha un ruolo importante...
La
cura di se stessi
Quando
devi uscire, andare in ufficio o in altri posti, come ci vai? Ti
trucchi? Ti vesti in modo attraente?
E
quando invece sei a casa?
È
innegabile che stare a casa in pantofole e pigiamone pantofole è il
massimo della comodità. Ma quale donna può sentirsi pantera o
gattina conciata così?
A
tal proposito, il consiglio degli psicologi
è di “recuperare
un po’ di quell'imbarazzo che ti impediva di presentarti al partner
sciatta o in disordine. La cura di sé non andrebbe mai trascurata,
per sé stesse e per gli altri”.
Sentirsi
irrecuperabili
Quando
l'immagine che ci rimanda lo specchio non corrisponde ai nostri
ideali, tendiamo a gettare la spugna e a non curarci più. Ma se
al posto di correre ai ripari ci si lascia andare, è l’inizio
della fine.
Vedersi brutte, anziché ricercare un miglioramento, blocca ogni
iniziativa. In questo modo sentirsi desiderabili è impossibile.
Molto meglio analizzare i propri punti deboli e tentare di
aggiustarli.
Sentirsi
desiderabili
La donna ha il bisogno di piacere, a se stessa e al suo uomo (e in
verità anche agli altri...).
Sentirsi donne desiderabili è un sentimento sano, non va
giudicato male. Quando si riceve un complimento, si riceve una
carezza alla propria autostima. Solo quando una donna trasmette la
consapevolezza di se stessa e del suo potere seduttivo, il partner (e
gli altri) ne viene attratto. Per riaccendere il desiderio bisogna
sentirsi desiderabili.
(L'articolo parla principalmente al femminile, ma è valido anche al maschile).
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