Roma, 16 lug. (AdnKronos Salute) - La passione per la chiacchiera e' donna, almeno secondo lo stereotipo. Ora pero' uno studio americano ha cercato di far luce sul fenomeno, senza accontentarsi degli aneddoti e delle stime. Ebbene, cronometro alla mano, gli scienziati hanno potuto scoprire che non sempre le donne sono regine in questo campo. Si e' visto che le rappresentanti del gentil sesso amano piu' dei colleghi conversare nella pausa pranzo e se sono in piccoli gruppi, mentre se si superano le sei persone gli uomini finiscono per parlare di piu' e piu' a lungo.
A 'fotografare' Venere e Marte alle prese con l'arte della conversazione e' un nuovo studio della Northeastern University, diretto da David Lazer. Il suo team ha sfruttato dei dispositivi indossabili, delle dimensioni di uno smartphone, per raccogliere dati in tempo reale sulle interazioni sociali gruppi di uomini e donne, scoprendo cosi' l'importanza del contesto.
La ricerca, pubblicata su 'Scientific Reports', e' stata condotta su uomini e donne in due diversi ambienti sociali per un totale di 12 ore. Nel primo gruppo a degli studenti universitari e' stato chiesto di completare un progetto individuale, in cui erano liberi di parlare l'uno con l'altro per la durata di 12 ore al giorno. Nella seconda fase, i dipendenti di un call-center di un importante studio bancario statunitense hanno indossato il dispositivo 'misura-chiacchiere' in pausa pranzo per 12 volte.
Ebbene, si e' visto che le donne erano solo leggermente piu' propense degli uomini a impegnarsi nelle conversazioni in pausa pranzo, sia in termini di colloqui lunghi che brevi. In ambito accademico, quando le conversazioni probabilmente indicavano un approccio collaborativo, le donne erano molto piu' propense degli uomini a impegnarsi in conversazioni lunghe (e un po' meno in quelle piu' brevi). Ma questi risultati sono stati limitati a piccoli gruppi di chiacchieroni.
Quando, infatti, i gruppi si ampliavano ad almeno sei partecipanti, sono stati gli uomini a totalizzare il record delle chiacchiere. Insomma, la realta' e' che le donne tendono a essere piu' collaborative e, quando lavorano insieme, parlano di piu'. Ma se l'uditorio diventa una 'folla', lo scettro passa agli uomini.
(Adnkronos)