Ricordo che durante l’inaugurazione dello studio di una collega con la quale mi sono diplomata, suo padre, presentato a me e ad altre neo diplomate, ci catalogò come “le altre psicoterapeute delle patate”.
Il motivo dell’ accostamento “psicoterapeute a indirizzo rogersiano” e “psicoterapeute delle patate”, per noi di semplicissima comprensione, può giustamente generare curiosità. Ne scrivo oggi perché di recente, durante un colloquio nel mio studio, ho utilizzato l’ osservazione dello psicologo Carl Rogers sulle patate e sull’ essere umano, in un confronto con un cliente che si chiedeva quale sia la naturale tendenza dell’ uomo rispetto alla propria realizzazione.
Carl Rogers aveva osservato le patate nella credenza buia di casa sua. Nonostante mancassero loro la terra, la luce e l’ acqua per poter crescere come piante, i tuberi avevano ugualmente dei germogli. Insomma, nonostante le condizioni non favorevoli, i tuberi cercavano di portare a compimento e realizzare la loro natura.
E l’ uomo? Secondo Rogers anche l’ uomo ha bisogno di tre condizioni fondamentali per la propria realizzazione. Empatia, accettazione positiva incondizionata e assenza di giudizio. Grazie a queste potrà sviluppare il suo potenziale, provando l’esperienza della congruenza: in poche parole avendo consapevolezza del suo sentire e agendo in linea con esso. Fare, sapere fare e saper essere. Armonia di pensiero, sentire ed azione. Le condizioni favorevoli dovremmo riceverle in famiglia, per poi farle nostre, ma non sempre è così.
Eppure, come le patate, siamo in grado di germogliare ugualmente, perché abbiamo l’ innata tendenza ad autorealizzarci, e possiamo vivere esperienze “correttive”. L’ uomo tende al suo bene sempre, agisce al meglio delle possibilità che ha a disposizione e talvolta deve solo ricordarsi che ha in sé tutti gli strumenti per realizzarsi. Certo, talvolta così non sembra, spesso ci boicottiamo, perdiamo occasioni, relazioni, momenti preziosi. Ma è sempre viva in noi la tendenza a realizzarci, a determinarci. A crescere. Possiamo cercare più luce, o più acqua. E riuscirci.

Dott.ssa Paola Pugina

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