Un fenomeno degli ultimi anni che ha interessato uomini e donne con la passione per il gioco è il poker, in particolare nella sua variante Texas Hold’em. Se questo sino a pochi anni fa era un gioco destinato prevalentemente a uomini, l’immagine richiama infatti sale buie e affumicate, luce soffusa, whisky e un gruppo di uomini con le carte in mano, l’avvento del gioco in rete ha fatto superare queste idee convenzionali del gioco strategico, perché il poker è considerato un gioco di strategia, da disciplina prevalentemente mascolina a disciplina anche per il gentil sesso.
Anzi, non solo i tavoli verdi negli anni si sono popolati sempre più da donne, ma queste hanno dimostrato di sapersela cavare meglio di quanto ci si potesse immaginare.
Non quindi solo bingo o slot machine per le donne ma tornei di rilievo sfidando giocatori di spicco sfoderando tecniche di gioco in cui la psicologia femminile ha un ruolo importante.
Gli autori del blog pokeronline-gratis.it hanno intervistato un campione di giocatrici professioniste di poker chiedendo esplicitamente quali credono che siano i motivi principali per cui le donne stanno riscuotendo molto successo in questo settore.
Le risposte hanno portato alla conclusione che le peculiarità psicologiche della donna sono in buona parte artefici di questa riuscita. Tra le principali caratteristiche possiamo elencare le seguenti:
La pazienza. E la donna si sa, ne ha tanta. Un gioco come il poker che richiede sangue freddo e nervi saldi la pazienza è un elemento fondamentale. Attendere studiando i movimenti degli avversari per prendere le proprie decisioni.
Attenzione ai particolari. Le donne per natura tendono a prestare attenzione anche ai più piccoli dettagli, lo fanno nella vita pratica come nel gioco. Segni a volte impercettibili degli occhi, il movimento delle mani o piccoli tic sono tutti sentori del gioco dell’avversario, una donna ha più capacità di un uomo di interpretare gesti ed atteggiamenti.
Istinto. Il poker proprio perchè gioco strategico richiede una buona dose di istinto, le regole sono poche e chiare, ma bisogna sapere prendere le decisioni giuste al momento giusto, si devono indovinare o immaginare le carte degli avversari e senza istinto le decisioni sono ancora più difficili da prendere. La donna ha un forte istinto ed è meno calcolatrice di un uomo, in genere sa che la cosa da fare è quella giusta in base a sensazioni piuttosto che dati ed informazioni precise.
Sex Appeal. Mettiamoci nei panni di 6 uomini che giocano contro una donna sexy che dimostra anche estrema bravura al tavolo. Disarmante, in alcuni casi deviante.
Sempre meno ma agli albori la bella era vista come la perdente, la ingenua in un gioco “maschio”, oggi invece le giocatrici non solo stanno spopolando ma sembrano essere una più bella dell’altra, e se lei non si lascia intaccare dal bell’uomo che in quel caso è solo un avversario più difficile è dire l’opposto. L’uomo subisce il fascino e sottovaluta quella che crede essere ingenua che poi si rivela essere una donna da 5 milioni di dollari.
Emotività. L’emotività non aiuta al poker ma se la donna ha questa caratteristica ben spiccata, l’uomo è per natura competitivo. Al tavolo quindi questa forte competitività maschile rischia di trasformarsi in emotività, dichiarando anche in questo caso la donna la vincitrice, grazie alla sua capacità di scindere: competizione, attacchi personali e gioco professionale.
Sembra quindi che le donne giocatrici professionali di poker sono destinate ad aumentare e che i tavoli si animeranno ancora di più. Il gioco si andrà diversificando e la competitività aumentando. Le donne sanno come utilizzare i proprio strumenti per creare situazioni di gioco estremamente interessanti e piuttosto creative. Un bene quindi che quel tavolo verde non richiama più alla nostra mente solo uomini in piccole sale oscure ma anche belle ed intelligenti donne e un po’ più di colore.
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