Psicologia del tradimento.

Relazione che evita il conflitto
Questa relazione fa dire al coniuge che il partner non ha attenzione per lui. Le coppie che non comunicano possono servirsi di una relazione per uscire da una cappa di controllata amabilità.
L’infedele, marito o moglie che sia, è il più insoddisfatto e fa in modo di essere scoperto per fa saltare il coperchio delle problematiche del matrimonio.
Questa relazione si attua abbastanza presto dopo il matrimonio con coppie che non hanno imparato a risolvere i conflitti.
Queste sono coppie che lavorano sul matrimonio,tentano di piacere,sacrificarsi e perfezionarsi. La comunicazione è limitata per evitare conflitti.
Si tratta di persone educate si da bambini a pensare che la collera è negativa, o puniti se in disaccordo.
Queste coppie limitate nella comunicazione finiscono per lanciarsi in una relazione extraconiugale, che viene di solito subito scoperta, è di rado seria e ha lo scopo di ottenere l’attenzione del coniuge.
Poiché il significato del tradimento per queste coppie è nel massaggio, il perdono immediato non serve a nulla. Il risultato al contrario sono altri tradimenti.

Relazione che evita l’intimità
Problemi di intimità sono presenti in ogni relazione,ma nel caso specifico no si cerca per proteggersi contro le ferite e disaccordi.
I coniugi hanno paura di abbassare le barriere e diventare vulnerabili. La relazione che evita l’intimità avviene dopo diversi anni di matrimonio quando i partners si conoscono bene e il potenziale di sviluppo di intimità mostra paurose chiusure.
Le coppie sembrano essere come quelle dell’evitare il conflitto e si preoccupano a vicenda. E’ come se i partners fossero cresciuti con una famiglia caotica,con alcolizzati o abusi,o dove vi era una facciata di apparente calma.
Il maggior segnale di questo tipo di relazione è che entrambi i coniugi sono coinvolti. Ci sono più parti nel conflitto fissando interazioni triangolari note ai terapeuti. La coppia coinvolge l’altro nelle loro lotte nel modo in cui questo può essere coinvolto.
Chi evita l’intimità è molto capace a lottare. Le battaglie possono essere calde o fredde ma solo così i partner si incontrano. La relazione sessuale extraconiugale è parte del conflitto e i loro discorsi sono pieni di sarcasmo critica e offese. Non ci si incolpa. Sotto la facciata vi è grande pena e paura. Ognuno vorrebbe dire all’altro “Desidero stare con te”, invece reagiscono e se la prendono con qualcuno o qualcosa.
Questa spirale di collera è il centro della relazione che evita l’intimità. Il coniuge è dipinto come incurante, in contrasto all’amante, che prende il ruolo di cavaliere sul cavallo bianco, poiché non ha il peso della routine quotidiana.

Fissazione sessuale
Questo tipo di tradimento è condotto da chi lotta con i bisogni emotivi per vincere battaglie e per conquistare per ricevere amore.
Privi di emozioni,schiacciati o abusati da bambini, non sono cresciuti.
Cercano il pubblico applauso in pubblico, nella politica, in privato, nelle conquiste sessuali. Può avere più relazioni nel tempo e non riempie mai il vuoto. Avviene ad ogni età e anno di matrimonio, capita più al marito che alla moglie, perché ha forse più potere.
Vi è sfida e incuranza, quando la relazione finisce si arrabbiano e se il terzo era conosciuto è notizia da prima pagina. Mentre sono affascinati dal conquistare hanno paura del tradimento e invocano anche risarcimenti.
In questa tipologia l’infedele è un dipendente, entrambi i coniugi sono narcisisti.

Relazione nido vuoto
In questo caso i partecipanti sono uomini di mezza età sposati da più di 20 anni considerati uomini di casa, con nessuna grossa emozione con le mogli e sposatisi per sicurezza. Ammettono di non aver amato il coniuge e dubitato più volte del matrimonio ma sono comunque disposti a farlo funzionare. Spesso focalizzano le risorse sui figli. La famiglia di origine aveva un modello negativo ed essi vogliono essere l’opposto di quello. Un padre furioso produce una persona dolce, una madre invischiata, una persona distanziata, ma la famiglia non è una formula e quando s’accorgono che la formula non funziona questi uomini diventano frustrati. Non più attratti dalle mogli cercano altre soddisfazioni. Il tradimento offre loro quello che hanno perduto nel matrimonio.

La donna crede che se vi è un problema nel matrimonio è dovuto a qualcosa che lei ha fatto.
La situazione tipica è che lei vuole una famiglia come ha sempre desiderato e se il marito non condivide lo sforzo, essa cerca di trovare compensazione alla sua assenza. Dopo il matrimonio, il marito può aver avuto una relazione extraconiugale, ma anche se scoperta lei la trascura per il bene della famiglia sebbene gli faccia sapere che è molto ferita.
In questi casi non si creano più rapporti soddisfacenti tra i coniugi, il marito può sposare l’altra o restare ma continuare a pensare all’altra donna. Le donne di solito scelgono di mantenere il matrimonio e la relazione extraconiugale può continuare fino alla morte.

Relazione con uscita di casa
“Aiutami ad andarmene” è la relazione con uscita di casa. È come se si dicesse: Sono ancora desiderabile, posso fare quello che mi pare.
La motivazione di fondo è duplice, da una parte, una ricerca di convalida di sé, dall’altra, evitare di parlare di responsabilità per la fine del matrimonio, cioè la relazione extraconiugale distrae dalle difficoltà e pene dell’ormai inevitabile fine del matrimonio.
Sebbene molti dicano che non vogliono essere scoperti tuttavia lavorano in tal senso. La passione e la ricerca del coniuge di un motivo di separazione rendono il segreto impossibile.
Sebbene si tenda ad evitare conflitti, le relazioni hanno sempre segni di curiosità, difficilmente l’infedele dice “non volevo ferirti”, alla fine si concentrano su chi è il “tipo cattivo”.
Per molti l’idea dell’amante come il cattivo è protettiva. La relazione è un penoso tradimento. L’infedele può legalizzare la situazione sposando l’amante per evitare altre conseguenze. Se accade vi è alta probabilità che il matrimonio finisca come è finito il primo. Spesso finisce subito dopo raggiunto lo scopo.

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