Spettegoliamo ancora un po’… sul gossip, amici di Benessereblog, per sparlare dell’ennesima conferma della presenza e del potere del pettegolezzo, spesso sottovalutato, nelle nostre vite. Un recente studio del Georgia Institute of Technology ha infatti scoperto che ben il 15% delle mail di lavoro ha per oggetto pettegolezzi.
E se pensate che il pettegolezzo sia roba da piani bassi, vi stupirà sapere che anche ai top manager piace sparlare, a dispetto di quel ruolo rigido che li vuole troppo presi da occupazioni più serie per concedersi al piacere del gossip. Eh già, perché spettegolare pare faccia bene, è liberatorio, stempera la tensione e può persino creare un certo feeling tra colleghi, veicolando simpatie, alleanze, dando nuova linfa al lavoro di squadra, pensiamo a quando si spettegola dei principali competitors. Lo studio ha però rivelato che ai piani alti si spettegola sì ma di meno rispetto alla mole di pettegolezzi che circola tra i dipendenti.
Spettegolare, d’altronde, è umano. Robin Dunbar, docente di antropologia alla University of Oxford, ha raccolto i vari stadi dell’evoluzione del gossip nel volume Grooming, Gossip, and the Evolution of Language, deducendo che qualsiasi gruppo sociale capace di parlare prima o poi intavolerà una conversazione su altri membri del gruppo.
Il gossip altro non è che uno strumento di coesione sociale, un modo per fare rete. E può essere estremamente positivo, a patto, come spiega lo psicologo Eric K. Foster, di non sconfinare in discorsi gretti e meschini. Eheh, a dire il vero, almeno per quanto riguarda il gossip a lavoro, lo studio del Georgia Institute of Technology ha rivelato che i gossip negativi (parlare male di qualcun altro) sono il triplo di quelli positivi. E sappiamo che questo è tutt’altro positivo, come accertato da uno studio di cui vi parlavamo qualche tempo fa.
Spettegolare, ad ogni modo, non è solo un modo come un altro per ingannare il tempo, sparlando del più e del meno. Si tratta dell’ennesima eredità degli uomini primitivi. I nostri antenati per sopravvivere in un mondo dominato dai pericoli dovevano informarsi su chi possedeva le risorse ed il know how utili a proteggerli, a garantirgli cibo, potere. Grazie al gossip si ottenevano informazioni di vitale importanza su chi nel gruppo era il più generoso, chi era invece da tenere alla larga e da temere e così via. Uno strumento di conoscenza degli altri tramite l’opinione e le esperienze degli altri, insomma un modo facile per ottenere informazioni. Non male, la prossima volta che ci daranno del pettegolo cronico, potremo sempre buttarla sul desiderio di conoscenza! Dite che funzionerà?
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