Per diventare dei giocatori vincenti a poker occorrono diverse caratteristiche. Nel live, per esempio la conoscenza dei poker tells e un ottimo spirito di osservazione possono essere delle armi vincenti. Insomma, per migliorare le strategie di poker bisogna fare attenzione alla psicologia degli avversari, contestualizzando i comportamenti.
Non è facile diventare dei giocatori vincenti. Per raggiungere un obiettivo soddisfacente, infatti, è necessario trascorrere davanti ai tavoli verdi, che siano virtuali o reali, diverse ore. Tuttavia, ci sono delle piccole accortezze e alcuni aspetti legati alla psicologia del poker, che una volta capiti, possono migliorare le nostre strategie di poker nel lungo periodo. Se parliamo del live, dunque, per un giocatore professionista è fondamentale imparare a comprendere il linguaggio del corpo e a distinguere i tells, ovvero tutti quei gesti fatti da un giocatore, involontari o volontari, che lasciano trasparire delle informazioni sulla mano che sta giocando.
Strategie di poker: contestualizzare il comportamento
Come fare a capire quando un giocatore ci sta offrendo delle informazioni preziose sulla sua mano? E allora chiariamo subito che di poker tells ce ne sono un’infinità e sarebbe troppo lungo raccontarli in un articolo unico. Innanzitutto, però, per migliorare le strategie di poker e fare un passo avanti verso la comprensione della psicologia avversaria è necessario avere un ottimo spirito di osservazione per contestualizzare al meglio il comportamento dei giocatori che sono seduti al tavolo.
Il concetto di history e i cambiamenti repentini
In altre parole bisogna aver chiaro il concetto di “history” e ricordare come il nostro avversario si è comportato nelle precedenti situazioni in cui ha mostrato la stessa condotta. Oltre a contestualizzare un comportamento, però, sono necessarie anche altre accortezze. Fra queste, per capire meglio la psicologia dell’avversario, bisogna fare attenzione ai cambiamenti di comportamento improvvisi e soprattutto al viso. Molto spesso, infatti, sono la testimonianza di un buon punto.
Poker tells: alcuni esempi conosciuti
Ma entriamo nel dettaglio e andiamo ad analizzare i poker tells più diffusi utili a migliorare la nostra psicologia e le nostre strategie di poker. Generalmente, infatti, un avversario manifesta debolezza quando si comporta da sbruffone ostentando sicurezza, quando guarda fisso negli occhi per intimidire, quando accavalla le gambe, suda o gli tremano le mani. Per contro quando un giocatore guarda da un’altra parte o sembra interessarsi della mano, è molto probabile che la sua mano sia davvero molto forte.
L’importanza della psicologia nel poker
Attenzione, però, perché questi che abbiamo appena enunciato sono soltanto alcuni dei tells più conosciuti che vi possono capitare. Per migliorare la vostra strategia e fare un passo avanti a livello di psicologia è necessario aver accumulato tanta esperienza; per questo non dovete dimenticare mai di contestualizzare quello che osservate e di fare attenzione a quello che è successo nelle mani precedenti. E visto che anche i vostri avversari cercheranno di estrapolare informazioni dai vostri movimenti, cercate di controllare ogni sensazione.
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