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(Adnkronos) - In Fossali e' evidente una ''psicologia del sensibile'' che negli anni della maturita' assume connotazioni simboliche e raffinate nella realizzazione di dipinti che sublimano la realta' e sfociano nella mitologia (1977-2002). E' questo un lungo e prolifico capitolo della sua ricerca pittorica, il cui culmine emotivo e artistico risiede nel ciclo dedicato alla Pythia (1996-1998) e ai riti dionisiaci, un pulsante pullulare di immagini antiche e attuali, speculari alle odierne passioni, in un gioco allusivo di forme e colori.
Nell'ultimo, breve capitolo della vita (2000-2002) accanto alle opere che si richiamano al Mito si affollano nuovi temi che popolano l'universo immaginario dell'artista, testimoniandone la vitalita'. La pittura di Gino Fossali esprime un'analisi socio politica degli anni in cui l'artista dipinge ed e' per tale motivo che non appartiene alla sfera del puro godimento estetico, piuttosto, come evidenzia Antonio D'Amico, ''al discernimento e alla riflessione, imprimendo sulla tela un tarlo di coscienza che continua ancor oggi a corrodere la materia pittorica''.