La paura dell’abbandono è una paura che possono manifestare, chi più chi meno, tutti i bambini. Si tratta di una sensazione di insicurezza che si manifesta specialmente nel momento in cui il piccolo si ritrova a dover affrontare una separazione dalla figura genitoriale. Generalmente il problema si manifesta dunque quando il piccolo deve entrare all’asilo nido, quando viene lasciato a casa dei nonni, o anche quando è l'ora di andare a dormire.
In casi del genere, il bambino potrebbe scoppiare in un pianto disperato ed apparentemente inconsolabile, e potrebbe lamentare anche sintomi come mal di stomaco o mal di testa, o paure come quella di essere rapito, o che possa accadere qualcosa di spiacevole al genitore.
Ma come fare ad affrontare il problema? In primo luogo, è importante non ignorare la questione. Si tende spesso a sottovalutare il “capriccio” del bambino, etichettandolo come “infantile ed immotivato”, ma in realtà la cosa più giusta da fare sarebbe quella di rassicurare il piccolo, e farlo sentire sereno e al sicuro.
Al momento della nanna ad esempio, sarà utile instaurare una routine ben precisa, mettere il piccolo a letto, leggergli una storia, cantargli una ninna nanna e trasmettergli serenità, evitando di apparire preoccupati o in ansia, sensazioni che il bambino percepirebbe, e che lo renderebbero ancor più nervoso.
Non forzate il bambino a reagire alla sua paura, non banalizzate il suo problema e non prendetelo in giro (seppur bonariamente), ma piuttosto affrontate la situazione in maniera graduale, aiutatelo ad esprimere a parole ciò che lo turba, rassicuratelo e, nel caso in cui il problema non dovesse attenuarsi per poi sparire, non esitate a rivolgervi ad un esperto.
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via | Pediatriapratica.it
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