Modena: “servizi psicologici insufficienti in questa fase di crisi”. L …

lavoro“Occorrere un maggior numero di professionisti e più ore di servizio da parte di psicologi per rispondere ai bisogni sul territorio; le azioni messe in campo non sono sufficienti soprattutto in questo momento di crisi economica le cui dinamiche influenzano le condizioni di numerose famiglie e fanno aumentare l’utenza”.

Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena rispondendo nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 22 aprile a un’interrogazione di Federico Ricci (Sel) sui servizi psicologici a Modena.

Il consigliere, che ha evidenziato come il rapporto tra psicologi dell’Ausl sulla cittadinanza modenese sia “inspiegabilmente” il più basso in Regione, ha chiesto come avviene l’integrazione tra servizi psicologici e servizi sociali (aziende sanitarie, Comune, privato sociale) e come funziona complessivamente l’intervento che integra pubblico e privato nel campo della salute mentale. Ricci ha domandato inoltre a quanto ammontano annualmente le risorse destinate in convenzione a Villa Rosa e Villa Igea, come avviene l’integrazione all’interno dei servizi tra competenze psichiatriche e competenze psicologiche, come funziona il coordinamento in ambito carcerario per gli aspetti di salute mentale e come procede in termini di efficacia, efficienza, qualità e rapporto costi/benefici il progetto sull’emergenza terremoto, “in parte finanziato dal bilancio del Comune di Modena, attraverso risorse inizialmente destinate ai gruppi consiliari”. Infine il consigliere ha chiesto di avere qualche dato sui bisogni evidenziati.

L’assessore Maletti ha spiegato, in particolare, che per rispondere ai bisogni psicologici, psicoterapici e psichiatrici delle popolazioni colpite dal sisma è stata programmata e organizzata la fase post emergenziale: “Psicologia clinica, Salute Mentale Adulti, Npia e Sert in modo integrato hanno costruito percorsi di trattamento per minori e adulti che hanno subito traumi – ha affermato – è stata fatta formazione e consulenza ai Medici di Medicina generale del Distretto di Carpi e Mirandola, è stato attivato un coordinamento tra Psicologia clinica e Salute anziani per interventi nella fascia della terza età, di cui risulta ampia la richiesta, ed è stato realizzato il Progetto di intervento psicologico post emergenziale rivolto al personale docente e agli educatori delle scuole modenesi colpite dal sisma. Sono state inoltre attivate le procedure concorsuali per tre dirigenti psicologi e un medico psichiatra”.

In ambito carcerario, Maletti ha precisato che nel 2010 la Giunta regionale ha approvato il primo programma che definisce gli standard clinico-assistenziali da garantire ai detenuti degli Istituti Penitenziari, che devono essere gli stessi dei cittadini liberi. “In questo contesto – ha aggiunto – i principali ambiti di intervento dello psicologo sono la valutazione clinica all’ingresso, il trattamento del disagio psichico, la valutazione e il trattamento dei detenuti con dipendenze patologiche”.

Maletti ha poi spiegato che complessivamente, per rispondere ai bisogni dell’area minori i Servizi sociali del Comune nel 2012 si sono avvalsi dell’attività di 16 assistenti sociali, hanno erogato 22.264 ore tra assistenza diretta e indiretta, cui si aggiungono le 7.644 ore del servizio di psicologia, pari all’attività di 3,8 psicologi.

“L’integrazione tra le attività psicologiche sanitarie e sociali avviene a livello istituzionale e a livello operativo”, ha detto ancora. “Viene predisposto il Piano di zona per il benessere e la salute, con allegati accordi di programma e convenzioni specifiche, alla cui elaborazione e gestione concorrono sia il servizio sociale che sanitario. Le principali aree di integrazione riguardano la tutela del minore e il supporto alle famiglie, la disabilità congenita e acquisita, la demenza senile, le malattie gravi e croniche, le maternità multiproblematiche, gli abusi di sostanze e gli adolescenti a rischio”. L’assessore ha riportato che per l’anno 2012 le risorse per i servizi di salute mentale destinate a Villa Igea sono state 10.367.651 euro, a Villa Rosa 4.038.628 euro: “L’integrazione tra pubblico e privato è governata da un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Associazione italiana ospedalità privata, di cui alcuni aspetti sono oggetto di discussione, in particolare la definizione dei tetti di spesa e le modalità di accesso al sistema”.

Anche le competenze psicologiche e psichiatriche sono strettamente integrate all’interno dei servizi di Salute mentale adulti, a partire dalle attività di prevenzione, diagnosi e cura, per una presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale del paziente psichiatrico e della sua famiglia. Oltre alla contribuzione diretta alla valutazione degli aspetti neuropsicologici, cognitivi, emotivi e relazionali del paziente (competenza psicologica), vengono realizzati programmi di counselling e di trattamento individuale o di gruppo (competenza psicoterapica).

Nella replica, il consigliere Ricci si è detto soddisfatto della risposta: “L’assessore ha fatto un’amara riflessione evidenziando che servono più ore di psicologi perché ci si trova innanzi a bisogni che rischiano di non avere risposta. Mi sembra non ci sia miglior replica”.

 

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