(Roma
- Scienza e tecnologia) - «In Canada gli esiti di una ricerca su grande scala indicano che la possibilità di ricevere una diagnosi di Adhd (Attention deficit—hyperactivity disorder, ndr) è molto più frequente, nella misura del 30%, se il bambino va a scuola a 5 anni e non a 6. In pratica sono bambini solamente immaturi per la richiesta di prestazioni». Lo ha scritto Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'età evolutiva, nel primo numero della newsletter Dire Psicologia, dedicata alla sindrome da deficit di attenzione e iperattività. «A conferma dell'importanza dei tempi giusti, anche in Italia se i bambini vanno a scuola troppo presto rispetto alla loro maturità – ha chiarito lo psicoterapeuta — rischiano l'attribuzione di diagnosi inadeguate, come per esempio la dislessia (che generalmente si attesta al 3% ma che sale al 14% se il campione è composto di bambini di 5 anni in prima elementare). La beffa forse più pesante è che venga comminata la diagnosi di Adhd anche ai bambini plusdotati, cui non viene riconosciuta la plusdotazione ma solo l'iperattività e il disturbo dell'attenzione che ne definiscono un quadro di inadeguatezza».