L'8 settembre alla Sala della Libreria della Festa dell'Unità di Bologna, il premio in ricordo di Paolo Volponi, promosso dall'associazione "La Casa dei Pensieri", è stato consegnato dall'On. Paolo Bolognesi alla scrittrice Marina Mizzau, che ha recentemente pubblicato il romanzo "Se mi cerchi non ci sono", presentato da Umberto Eco e Angelo Guglielmi al Premio Strega 2015, e vincitore del Premio Feronia. L'autrice ne ha parlato con Renata Galatolo, Cesare Sughi e Maria Patrizia Violi.
Marina Mizzau ha insegnato Psicologia della comunicazione all’Università di Bologna. Gli interessi alla base delle sue ricerche e dei suoi insegnamenti: psicologia del linguaggio, della comunicazione e delle relazioni interpersonali, umorismo e ironia, rapporti tra psicologia e letteratura. Accanto a una produzione legata alle sue aree di ricerca – otto libri e numerosi articoli e saggi su libri collettivi – ha scritto tre testi di narrativa, in forma di racconti brevi. Ha anche collaborato a stesure cinematografiche e teatrali che traggono spunto da alcuni suoi racconti (un film, Come si fa un Martini, di Kiko Stella e una commedia, E tu allora di Marinella Manicardi). Fin dagli anni ’70 si è impegnata in attività legate al movimento delle donne, svolgendo ricerche, soprattutto in riferimento al linguaggio delle donne e sulle donne. Ha partecipato attivamente al movimento letterario d’avanguardia del gruppo ‘63
Alcuni suoi libri sono stati ripubblicati in edizione digitale dalla casa editrice femminista Ebook @ Women: Come i delfini (2014), Il silenzio dei pesci (2014), I bambini non volano (2015).
Riprese di Roberta Ricci - Mistic Media
La targa Volponi alla scrittrice Marina Mizzau - Prima parte
La targa Volponi alla scrittrice Marina Mizzau - Seconda parte
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