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«Niente test di ammissione ma un incontro di un’ora per verificare motivazione, competenze e anche la conoscenza dell’inglese», spiega Fabrizio Saltini, delegato a gestire la sede milanese. Cento i posti disponibili, fra corso di laurea triennale e magistrale, dieci le borse di studio. I costi: per le triennali quasi cinquemila euro più un contributo fino a 2.500 euro, in base al reddito, per le magistrali si parte da 5.400 euro.
La psicoanalisi non c’entra
Lezioni in italiano e in inglese all’università austriaca, ogni semestre tre settimane nel campus di Vienna (trasferta e soggiorno compresi nella retta) dove gli studenti di Milano seguiranno più di tre corsi su dieci. «La particolarità della nostra università, che nonostante il nome Freud non forma alla psicoanalisi, è l’indirizzo clinico, l’attenzione alla pratica oltre alla preparazione teorica, il tutoraggio individuale», spiega Francesco Rovetto, professore anche all’università di Pavia. «Il 40 per cento degli insegnamenti sono corsi pratici e gli esami esercitazioni o tesine. Puntiamo su stage e tirocini in centri convenzionati e contiamo di stringere presto nuovi accordi», dicono alla Sigmund Freud. Al colloquio si sono presentati in cinquanta.