CHIETI. Nonostante il momento di difficoltà economica generale, l’università “Gabriele d’Annunzio” riesce a non fare tagli nel piano dell’offerta formativa per il prossimo anno accademico e anzi annuncia per l’anno successivo nuovi ampliamenti, soprattutto grazie alla collaborazione con gli altri atenei abruzzesi. L’offerta formativa per l’anno accademico 2015-2016 è stata appena presentata e prevede 52 corsi in totale, tra lauree triennali e magistrali (comprese le magistrali a ciclo unico di 5 anni e quelle a ciclo unico di 6 anni). L’offerta si presenta suddivisa in quattro aree tematiche: sanitaria, umanistica, sociale e scientifica. Le aree che fanno registrare il numero più alto di corsi sono la sociale, che ne ha 18, e la sanitaria che ne ha 17. L’area umanistica ne registra 10 e la scientifica 7. L’area sociale comprende 9 corsi di laurea triennale (le cinque facoltà economiche, Economia informatica e per l’impresa, Economia aziendale, Economia e commercio, Economia e management, Economia, mercati e sviluppo, e Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, Servizi Giuridici per l'impresa, Servizio sociale, Sociologia e criminologia) e altri 9 di laurea magistrale (Economia aziendale, Economia e commercio, Economia e management, Management e sviluppo socioeconomico, Politiche e management per il wellfare, Psicologia, Psicologia clinica e della salute, Ricerca sociale politiche della sicurezza e criminalità e Scienze pedagogiche).
I 18 corsi sono tutti ad accesso libero, ad eccezione di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, Psicologia, Psicologia clinica e della salute che invece sono ad accesso programmato. L’area sanitaria offre 12 corsi triennali, 1 di laurea magistrale (Scienze infermieristiche e ostetriche, ad accesso programmato nazionale), due di laurea magistrale a ciclo unico di 5 anni (Chimica e tecnologie farmaceutiche e Farmacie, entrambe ad accesso programmato locale) e due di laurea magistrale a ciclo unico di 6 anni e che sono, poi, due delle facoltà per cui la “d’Annunzio” è più nota (Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria, entrambe a numero chiuso deciso a livello nazionale). I 12 corsi triennali, tutte ad accesso programmato nazionale sono: Assistenza sanitaria, Dietistica, Fisioterapia, Igiene dentale, Infermieristica, Ortottica e assistenza oftalmologica, Ostetricia, Tecnica della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia e, infine, Terapia occupazionale. L'area umanistica raggruppa 5 corsi triennali tutti ad accesso libero (Beni culturali, Filosofia e scienze dell’educazione, Lettere, Lingue e letterature straniere, Mediazione linguistica e comunicazione interculturale) e 5 di laurea magistrale, anch’essi ad accesso libero (Beni archeologici e storico-artistici, Filologia, linguistica e tradizioni letterarie, Lingue straniere per l’impresa e la cooperazione internazionale, Scienze filosofiche).
Infine l’area scientifica comprende 3 lauree triennali (Ingegneria delle costruzioni, ad accesso libero, Scienze delle attività motorie e sportive, ad accesso programmato locale, e Scienze geologiche, ad accesso libero), altre 3 magistrali tutte ad accesso libero (Ingegneria delle costruzioni, Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, Scienze e tecnologie geologiche), e, infine, una laurea magistrale a ciclo unico di 5 anni, Architettura, il cui accesso è programmato a livello nazionale. Il rettore, Carmine Di Ilio,
conferma di essere al lavoro per ampliare l’offerta formativa. L’unico modo per farlo è collaborare con gli altri atenei abruzzesi: «Stiamo studiando la possibilità di mettere in piedi corsi interateneo», annuncia, «tenendo presenti sia le nostre che le esigenze delle altre università» .