La Psicoterapia sistemico relazionale lavora sulle relazioni e sulla comunicazione per risolvere i problemi psicologici dell’individuo, della coppia e della famiglia. La famiglia, secondo questo orientamento, è considerata un sistema, composto da vari membri che sono collegati tra di loro attraverso delle relazioni e ciò comporta che al cambiamento di uno consegue la modifica degli altri membri del sistema familiare. Ogni individuo è inserito in un sistema di riferimento in cui ha una posizione e quindi una funzione precisa. Ad esempio nel sistema famiglia un individuo è una madre, ma contemporaneamente può essere anche moglie, figlia, sorella. Se la comunicazione all’interno di questo sistema famiglia è conflittuale, le relazioni tra i membri della famiglia entrano in crisi.
La psicoterapia sistemica lavora proprio su queste comunicazioni distorte aiutando a ristabilire una forma di comunicazione che riporti l’equilibrio all’interno della famiglia. Se riflettiamo, ognuno di noi è, in qualche modo, il prodotto della propria famiglia di origine, in particolare dei miti, regole, punti di vista che i nostri genitori ci hanno trasmesso fin dalle prime fasi di sviluppo. Ne consegue che ognuno di noi, appartenendo a molti e diversi sistemi (famiglia, lavoro, amici, sport) mette in atto e quindi si relaziona attraverso le strategie e le modalità apprese nella sua famiglia di origine. Il problema che mi viene presentato in studio, qualsiasi esso sia, ha radici sempre nel modo (sistema relazionale) in cui siamo cresciuti e nell’idea che abbiamo di noi stessi (idea di sé, autostima, etc.).
Il punto di vista su una situazione, su una persona, è collegato al modo in cui abbiamo imparato a relazionarci; ogni realtà può essere diversa se osservata con punti di vista differenti. Ognuno di noi porta delle lenti con cui osserva il mondo e proprio queste lenti sono l’eredità dei nostri genitori; cambiando le lenti di questi occhiali possiamo scoprire nuove realtà. Il lavoro in studio aiuta la persona a cambiare il suo punto di vista. Ecco perchè, non intervengo solo sul problema della persona che ho in cura, ma vado alla ricerca delle cause che lo hanno determinato all’interno di una comunicazione sbagliata; infatti il problema si manifesta nel membro più debole della famiglia, che non ha altra possibilità di difesa se non esprimendosi con quel sintomo. Ad esempio non considero l’anoressia come un problema della singola persona ma un problema di tutta la famiglia dove evidentemente la comunicazione e le relazioni sono in crisi. Per questi motivi nel mio Studio lavoro con la famiglia riunita ma, per la teoria dei sistemi per cui se modifichiamo anche solo una parte o un elemento del sistema modifichiamo tutto il sistema, posso lavorare con il singolo individuo, con la coppia genitoriale, con la coppia coniugale, con la coppia genitore e figlio, con una famiglia in cui non si presentano obbligatoriamente tutti i membri.
Psicologia – Dott.ssa Francesca Polato
– via Arzerdimezzo 4/A – Monselice (PD)
telefono 348 3762878
francesca.polato@ordinepsicologiveneto.it
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