Così a fare un po' di chiarezza ci pensano un nutrizionista e un psicologo, dando delle "dritte" molto utili proprio sulla spesa.
Per esempio, mai saltare la lista, anche quando dobbiamo comprare poche cose. Infatti, i doppioni, soprattutto di cibi freschi, servono solo a farci buttare via una grande quantità di cibo: meglio scrivere l'occorrente con il frigorifero (e la dispensa) davanti. Poi, è fondamentale mangiare quello che si ha: andare più spesso al supermercato e avere un ricambio di cibo fresco significa non fare stazionare fino all'ultimo lo yogurt o i formaggi che perdono così, molte delle loro proprietà nutritive.
E poi, sì al supermercato ma anche ai famosi e tanto discussi "km 0". Se avete un frutta e verdura di fiducia che ha dei prodotti della vostra regione, preferiteli. Non comprate tanta verdura in busta, già lavata e sbucciata: non sempre è il massimo della freschezza ed è meglio se perdete dieci muniti in più, mangiando, però, ortaggi freschi e di qualità.
Attenti alle promozioni e ai prezzi troppo bassi: la grande distribuzione ne ha fatto un elemento di forza e i consumatori apprezzano molto. Non perdete mai di vista, però, la qualità: se trovate un olio extravergine che costa 4 o 5 euro in meno di un suo concorrente, ricordate, un motivo c'è. E se trovate i prodotto di marca a sconti anche del 70% controllate la data di scadenza: magari non ci fate caso e scadranno a breve.
Un po' di consigli sui colori che tanto attraggono noi e soprattutto i nostri bambini. Quando vedete frutta troppo sgargiante e lucida preferite sempre la qualità che vi sembra più grezza. Magari quell'impressione di pulito è solo un trattamento in più che ha subito al frutto proprio per essere più appetibile. Anche gli imballaggi arrivano da studi di psicologia del marketing: non siate tanto ingenue da comprare qualcosa che è confezionato in modo più carino.
Infine, ecco delle dritte sulla lista degli ingredienti. In pochi la leggono ma essa contiene la "carta d'identità" del prodotto e ci dicono molto sulla qualità di quello che acquistiamo. Per esempio, alcuni biscotti hanno una lista di zuccheri tutti di diverso tipo ma comunque zuccheri( sciroppo di grano, fruttosio, saccarosio, zucchero di canna) che, sommati, vogliono dire, un bel po' di pericoli per la nostra linea. E, poi, importantissimo per chi soffre di colesterolo, è evitare quei prodotti che contengono grassi vegetali idrogenati che non sono altro che degli ottimi conservanti, molto dannosi, però, per la salute. Infine, attenzione alla dicitura: "può contenere tracce di..." Anche se in minima quantità si potrebbe trattare di sostanze che possono scatenare reazioni allergiche.
Sara Tagliente