E’ dedicata alla storia di Maria Callas, tra pagine più o meno conosciute, la conferenza di Stefano Caracciolo, docente di psicologia clinica dell’Università di Ferrara, in programma oggi, giovedì 16 gennaio, alle 16:30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, ha per titolo “Una voce poco fa – Vita, arte e amori nella vita tormentata di Maria Callas” ed è il secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri “Anatomie della mente”, dedicato alla lettura dei diversi “paesaggi umani”, attraverso esplorazioni psico-biografiche di personaggi famosi nella storia, nel cinema, nella letteratura o nella musica.
Stefano Caracciolo ci accompagnerà attraverso aspetti noti e meno noti della storia della grande e affascinante soprano Maria Callas, di cui il 2 dicembre scorso si è celebrato il novantesimo anniversario della nascita. Come anticipa il professore: “Poco più di trenta anni dalla sua morte, avvenuta nella sua casa di Parigi, dove si era ritirata ormai senza voce, in circostanze poco chiare, non sono bastati ad offuscare la fama ed il ricordo dell’ultima vera grande diva della musica lirica, inseguita da paparazzi in tutto il mondo, greca di origine, statunitense di nascita, italiana d’adozione. Sposata con un industriale veneto, poi abbandonato per il miliardario e armatore greco Aristotele Onassis in una love story che ha fatto letteralmente impazzire il mondo, poi a sua volta abbandonata da Onassis per convolare a nuove nozze con Jacqueline Kennedy, negli ultimi anni della sua vita ha disperatamente tentato di sopravvivere a se stessa e al suo dolore, tentando una rentrée canora, dandosi anche al cinema nella Medea di Pier Paolo Pasolini. Ma chi può dire davvero di conoscere la sua arte, la sua vita, le sue sofferenze dopo decine e decine di biografie non autorizzate? Quale fra le tante è la vera Maria Cecilia Kalogeròpoulos, il suo vero nome, e quale la celebre Diva, la “Signora”, come veniva chiamata in italiano in tutto il mondo? Che rapporto nella sua personalità fra le sue due “anime”, così diverse e così difficili da far convivere? Quali reazioni psicologiche dietro alle vicissitudini d’arte e d’amore del suo mezzo secolo di vita tormentata? Giovedì16 gennaio alla Biblioteca Ariostea, volti e immagini della vita di Maria Callas per una ricostruzione di una personalità complessa ma ricchissima. E soprattutto con tanta musica”.