LA TRAGEDIA IN VACANZA

VENEZIA. Padova e Venezia piangono Vincenzo Majer, stimata personalità nel mondo dell’università cittadina e non solo. Grande amante dei viaggi, sua più intensa passione negli ultimi dieci anni, purtroppo questa volta non è riuscito a fare ritorno a casa. Vincenzo Majer, 70 anni, professore universitario ordinario di Psicologia del lavoro, da un anno in pensione, è infatti mancato improvvisamente nella notte tra domenica e lunedì 17 agosto mentre si trovava ad Antananarivo, capitale del Madagascar, con uno dei suoi tre figli e altri viaggiatori come lui.

Vincenzo Majer nel giorno del suo...
Vincenzo Majer nel giorno del suo settantesimo compleanno

Majer, che era arrivato nell’isola africana da due giorni con un viaggio organizzato, si è sentito male attorno alle 2 di notte. Immediata la chiamata all’ospedale. I sanitari locali, giunti repentinamente, come ha sottolineato anche il figlio del settantenne che si trovava con lui in vacanza, hanno cercato di tenerlo in vita in tutti i modi, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare, tutti i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani.

L’ex docente universitario è stato colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo e nel giro di pochi minuti è spirato. “Mio fratello Jacopo, che era in Madagascar con mio papà, mi ha detto che fino al giorno prima stava benissimo, ed era felicissimo di essere in viaggio”, racconta triste Matteo, figlio di Vincenzo Majer. “La cosa che mi rende un po’ più sereno e che mi fa stare meno male è che evidentemente quello era il suo momento e che è morto proprio facendo quello che più amava: viaggiare”.


Vincenzo Majer, originario di Venezia, ha da sempre vissuto a Padova, dove per più di venticinque anni ha insegnato all’Università come docente di Psicologia del lavoro e, nella sua carriera, ha contribuito alla ricerca scientifica nel campo della psicologia del lavoro con diverse e valide pubblicazioni, ultimamente si stava dedicando oltre che ai viaggi, che intraprendeva spesso e volentieri, anche alla cultura.

“Ha ristrutturato e praticamente fatto rinascere una bellissima villa del Cinquecento, villa di Rovero ora
Majer, a Caerano di San Marco, in provincia di Treviso, dove oltre a viverci nel periodo estivo, teneva diversi incontri e conferenze proprio sul tema dei viaggi”, dice Matteo Majer. “Offriva con entusiasmo la sua villa, che aveva completamente ristrutturato, alla collettività, organizzando serate intere dedicate alla cultura e ai racconti di viaggio”.


Majer oltre ai due figli Jacopo e Matteo lascia la figlia Sara, la moglie Marina, l’ex moglie Margherita e i quattro nipotini che tanto adorava e con cui non perdeva occasione di giocare: Marco, Giacomo, Giulia e Pietro.Il funerale sarà celebrato lunedì 24 agosto alla chiesa dei Tolentini di Venezia con inizio alle 11.

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