LA TRAGEDIA DELL’AIRBUS

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PARIGI. L'esame della seconda scatola nera dell'aereo di Germanwings precipitato in Francia conferma l'azione volontaria di distruzione dell'apparecchio da parte del copilota. Lo ha reso noto il BEA, l'ufficio di inchieste e analisi sugli incidenti aerei.

Intanto un esperto italiano in psicologia aeronautica, Lorenzo Mezzadri, ha lanciato una petizione su Change.org per chiedere regolari controlli psichiatrici per i piloti civili. L'iniziativa, presa pochi giorni dopo il dramma dell'A320 della Germanwing precipitato in Provenza con 150 vittime per l'omicidio/suicidio del copilota Andreas Lubitz, è rivolta alle principali compagnie aeree, e tra queste ovviamente la Germaniwings e la compagnia madre Lufthansa. Mezzadri insegna Psicologia Aeronautica e Aerospaziale e si occupa in particolare di Human Factor, cioè la componente umana dell'attività di volo. Dirige uno scuola di volo ed è consulente di diverse compagnie aeree. Secondo l'esperto «oltre ai controlli in fase di selezione e reclutamento, i piloti dovrebbero essere sostenuti da psicologi e psichiatri durante tutta la loro vita lavorativa».  Attualmente, aggiunge, «in genere si valuta il professionista solo dal punto di vista tecnico, e se si sviluppano disturbi mentali, a meno che non siano conclamati ed evidenti, questi rischiano di passare inosservati».  Mezzadri ricorda che «ogni 6 mesi i piloti vengono sottoposti a controlli che ne verificano le capacità operative», ma secondo lui «sarebbe opportuno che altrettanto regolarmente si aggiungessero controlli più approfonditi anche sul loro stato di benessere psichico, sui livelli di stress e di stanchezza psicofisica».

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