La Sapienza, in 110 esclusi dai test "Il numero chiuso è illegale"

Esclusi dal test per accedere alla specialistica di Psicologia de La Sapienza "per motivi burocratici". Per questo in 110 gli aspiranti hanno deciso di ricorrere al Tar, appoggiati dall'Udu. Il giorno del test i centodieci studenti, dopo aver pagato ed essersi iscritti, non sono stati ammessi alla partecipazione della prova. "Riteniamo che il diritto allo studio non possa essere compromesso per motivi di forma imputabili, peraltro, allo stesso Ateneo ed è per tale motivo che citeremo in giudizio 'La Sapienza' chiedendo l’ammissione dei nostri studenti”, dichiara Michele Orezzi, coordinatore Nazionale dell’Udu.

Il legale dell’Udu, l’Avv. Michele Bonetti rincara la dose: “Riteniamo che il numero chiuso alla facoltà di psicologia non rientri tra le ipotesi previste dalla legge 264/99 e che, come tale, l’istituzione del numero chiuso all’Università 'La Sapienza' nel caso di specie sia illegale. Oltretutto questo sistema iniquo e ingiusto viene proposto per le lauree specialistiche ovvero a studenti che, dopo tre anni di studi, nel caso in cui non superino il test, si trovano costretti a stare 'a spasso' per un anno in attesa della prova successiva. Tra l’altro quest’anno vi sono stati molteplici problemi in vari atenei dovuti alla scarsa chiarezza dei bandi. Un sistema così congeniato non può che essere censurato e, pertanto, a giorni sarà depositato il ricorso al Tar del Lazio”.

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