A Udine, Luis Enrique ha proposto per la quattordicesima partita consecutiva dall’inizio della stagione (dodici di campionato più le due di Europa League) una formazione diversa. Strategia precisa o idee confuse?
Più in generale, questo continuo cambiare cosa può significare
La trasmissione “Bar Forza Lupi”, in onda su Centro Suono Sport, ha chiesto un parere ad una psicologa, la dott.ssa Antonella Coricello, del Centro di Psicologia di Roma.
“Cambiare idea significa saper mettere in discussione se stessi e le proprie scelte ed è, per molti versi, un segnale d’intelligenza, di elasticità mentale, di schemi cognitivi poco rigidi e, quindi, di ragionevolezza, di comprensione e tolleranza.
D’altro canto, però, la valutazione che noi psicologi siamo invitati ad elaborare non riguarda solo il comportamento, ma, soprattutto, le modalità con cui si mette in atto e le caratteristiche di reiterazione che presenta.
Cambiare, di per se, non è un tratto negativo del carattere, è farlo troppo e spesso, esageratamente e frequentemente, che può diventare un segnale negativo, perché può indicare una sorta di insicurezza e di incertezza sulle proprie scelte. Può, quindi delineare una scarsa fiducia sulle proprie idee e sulla presenza di validi e sostanziali punti di riferimento”.