La preside agli studenti: siete stanchi? Andate dallo psichiatra

Davvero un'uscita sopra le righe quella che ha avuto la preside della facoltà di Psicologia dell'Università la Sapienza di Roma, una professoressa molto apprezzata per la sua calma e cordialità, Viviana Langher: la docente ha risposto con una lettera di fuoco ai tanti studenti che gli stavano chiedendo di modificare gli orari delle lezioni, perchè maldisposti e difficili da sostenere, logisticamente, per loro.

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PROBLEMI VARI - La storia ce la racconta Fanpage. Gli studenti di psicologia si sono ritrovati, spiegano, in una situazione piuttosto scomoda dal punto di vista della didattica. "Ad esempio martedì stiamo quasi 12 ore in facoltà di cui 10 sono di lezione. Io sono una macchina che riesco a seguire per tutto questo tempo sia fisicamente che psicologicamente senza cali di attenzione?" Problemi poi per i fuorisede: “C'è chi deve andare via ad un certo orario per non tornare tardissimo a casa, oppure per gli orari dei treni, dato che a volte le corse per alcune località terminano alle 19. Mentre il venerdì ci sono solo 2 ore di lezione".

PSICOLOGIA, SCEGLIERLA CONVIENE?

ABBANDONATE GLI STUDI - Insomma, normali questioni logistiche da sbrogliare. Gli studenti prendono carta e penna e scrivono alla preside che, ricevute alcune lettere, esplode, letteralmente, scrivendo una mail di fuoco ai suoi immatricolati. Patti chiari: "Gli orari li decide chi ha la responsabilità della organizzazione della didattica, non voi. Su questo punto non c'è trattativa". Qualche consiglio per il martedì da 12 ore? Integratori, caffé, ginnastica, respirazione zen (tutto vero), passeggiate, dieta corretta e niente droghe: "Se nulla funziona e dopo tutto non ce la fate a sostenere una giornata di lezione dalla mattina alla sera, abbandonate gli studi universitari giacché non avete la tempra necessaria”.

O ANDATE IN ANALISI - Non è tutto. Il corso di laurea è spalmato su due sedi, che distano più di un chilometro fra di loro, e gli studenti devono fare la spola per seguire le lezioni. Qualche parola di conforto? "Se non ce la fate ad accettare il semplice fatto che la magistrale abbia sede a 1,2 km da via dei Marsi, tentate con una buona psicoterapia. Se non funziona, abbandonate gli studi“. Piccola gemma finale di comprensione per i ragazzi: "Costate allo Stato 7.069,9229 euro pro capite per anno (dati OCSE 2012). (...) Di fronte a tale investimento di denaro pubblico, tutti ci aspettiamo che voi studiate. E molto“. Insomma, gli studenti sono un costo, sembra dire la preside.