Studio italiano rivela che nel cervello si attivano delle aree che “registrano” il segnale quando diciamo una bugia.
Il cervello in qualche modo “registra” se stiamo dicendo o meno la verità. Nel cervello umano vi sono delle aree specifiche che vanno ad attivarsi quando si dice una bugia. Lo studio effettuato dagli scienziati italiani ha trovato il modo per monitorare queste zone particolari del nostro cervello. Si tratta di una tecnica denominata imaging neurale. La ricerca è stata effettuata dagli studiosi del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano. L’esperimento scientifico spiega che il cervello sarebbe in grado di rilevare quando stiamo dicendo una bugia. Il cervello va a fornire una prova elettrica se quanto stiamo dicendo sia vero oppure no.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Plos One. Il cervello umano è l’organo più importante del sistema nervoso centrale con un peso piuttosto variabile che non supera i 1.500 grammi, tenendo presente la possibilità di significative variazioni tra individuo e individuo, anche legate a sesso ed età. Inoltre, rispetto ad altri mammiferi, la corteccia cerebrale negli umani assume un ruolo più importante a livello funzionale. Questo studio potrebbe in qualche modo fornire indicazioni più sicure di quelle della macchina della verità, che funziona registrando alterazioni del ritmo cardiaco che aumenta quando si mente, del ritmo respiratorio, della conduttività elettrica della pelle e della pressione sanguigna. Questa ricerca potrebbe avere importanti implicazioni in futuro, andando a sostituire o migliorare quello che ha fatto finora la macchina della verità.