Esisterebbe un modo per scoprire quante bugie abbiamo detto nel corso della nostra vita; a scoprirlo sono stati i ricercatori italiani del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano.
La tecnica, molto più attendibile della famosa macchina della verità, si chiama imaging neurale e consiste nel fotografare l’attività dei neuroni nel momento in cui si formula una dichiarazione distante dalla realtà dei fatti ovvero, una bugia; i neuroni vengono fotografati nll’istante in cui il cervello emana l’impulso e in tal modo, è possibile disegnare una mappa delle bugie dette.
Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Plos One, mostra come le false verità lascino delle impronte nel nostro cervello che possono essere immortalate e che non vengono rimosse; pertanto è molto differente dal funzionamento della temutissima macchina della verità, che si basa sul rilievo del battito cardiaco.