Giocare sapendo già il risultato della propria rivale può essere uno stimolo, o può abbattere il morale della squadra. Il Genoa lo scoprirà in questo turno infrasettimanale, nel quale affronterà il Milan alle 18:00, un’oretta dopo la fine di Lecce – Napoli. Così, prima ancora di scendere in campo, saprà se il punticino di vantaggio sulla zona B rimarrà intatto anche in caso di sconfitta, o se avrà bisogno di punti per continuare a respirare, almeno fino alla giornata successiva.
PRECEDENTI CONFORTANTI - Sfidare i campioni in carica, soprattutto in momento così, potrebbe far dare a Palacio e compagni qualcosa in più. Non è facile: la pesantissima contestazione è ancora viva, e la squadra, in ritiro a Interello per preparare al meglio la sfida, è scossa e turbata. Eppure fare punti salvezza a San Siro non è impossibile. L’hanno dimostrato Fiorentina, il sabato di Pasqua, e Bologna, nell’ultimo turno di campionato. Se a questo ci aggiungiamo il periodo dei rossoneri, tutt’altro che brillante, la missione potrebbe non essere impossibile. Ci proverà Luigi De Canio, subentrato a Malesani, terzo tecnico ingaggiato da Preziosi in questa disastrosa stagione.
IL NUMERO 10 – L’allenatore lucano ha avuto due giorni per conoscere la squadra, e decidere la migliore formazione da mandare in campo. La sensazione è che ci saranno parecchie novità. Quella più eclatante riguarda Birsa, spesso ignorato da Malesani e Marino, che domenica potrebbe iniziare dal primo minuto come ala destra nel 4-4-2 con cui De Canio sembra orientato a iniziare la seconda avventura in rossoblu della sua carriera. Se recupera dal problema alla caviglia, nell’altra fascia ci sarà Belluschi, con Sculli che agirà da seconda punta. Nel caso l’argentino non dovesse farcela, il calabrese ex Lazio verrà arretrato, e in attacco troverebbe spazio Ze Eduardo. Il centrocampo, privo di Marco Rossi per squalifica, vede il solito ballottaggio a tre Biondini - Veloso – Kucka, i quali si contendono due maglie. Moretti, al rientro dalla squalifica, si riprenderà il ruolo di terzino sinistro, mentre quello di terzino destro, vista l’assenza per squalifica di Mesto, dovrebbe essere occupato da Carvalho, anche se l’ipotesi Bovo non è da scartare. I difensori centrali sono, insieme a Frey, l’unica certezza, visto che nessuno da le stesse garanzie di Granqvist e Kaladze.
LAVORO SULLA TESTA– De Canio sa che ha ereditato un gruppo di ottimi giocatori, ma col morale sotto i tacchi, e con fiducia in loro stessi ai minimi storici. La difesa colabrodo, l’imbarazzante andamento fuori casa e la scarsa vena realizzativa degli attaccanti palesata nelle ultime uscite, sono i campi in cui il neo tecnico deve concentrare le sue energie. Tutti i sopraccitati sono problemi derivanti dalla scarsa concentrazione, perciò il lavoro fatto nelle ultime 48 ore è stato più nella testa che nelle gambe, e non poteva essere altrimenti. Alla prima conferenza stampa Luigi De Canio, sembra di assistere più alla lettura del responso di uno psicologo, che a un allenatore di calcio: “In questo momento, è il Grifone la squadra più in difficoltà. Non vince da tanto tempo. Il Lecce era già spacciato e poi ha fatto un vero miracolo tornando a riveder la luce. Noi però, davanti a quello che è successo domenica, dobbiamo trovare la forza morale per cercare d'invertire la rotta”. Il tecnico conclude sostenendo:“E' chiaro che sotto il profilo psicologico i giocatori sono a terra - ha detto -. Non esiste nessun mago che risolva tutti i problemi al volo. I miei predecessori hanno fatto un buon lavoro, con impegno e professionalità. Quello che posso fare io è cercare di ridare morale alla squadra, che comunque ha valori tecnici non indifferenti”.
Nel frattempo il presidente Preziosi torna sull’ingaggio di De Canio e svela: “Mi sono rivolto, più che ad un allenatore, ad un amico che stimo e con il quale ho sempre intrattenuto rapporti extra-calcistici. Gli ho chiesto di darmi una mano per venirne fuori, so che gli ho chiesto un miracolo e spero di poterlo portare avanti”.
L'incontro sarà arbitrato da Andrea Gervasoni di Mantova. Queste le probabili formazioni: