IL CASO
Il ricercatore del dipartimento di Psicologia: Se volevamo una prova che avevamo un antenato in comune, eccola
Un branco di pesci (web)
PADOVA - I pesci? Hanno un sistema di calcolo del tutto simile a quello dell’uomo, almeno fino a quattro. Poi, giocoforza, un po’ si confondono. Se volevamo un’ulteriore prova che, oltre 450 milioni di anni fa, avevamo un antenato in comune, eccola spiega Christian Agrillo, ricercatore del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Universit di Padova, che per un anno ha studiato le abilit di calcolo dei pesci confrontate a quelle umane insieme ad un team di ricercatori patavini e della University College of London. Fino a quattro unit, i pesci sanno distinguere i numeri come l’uomo.
Abbiamo preso alcuni pesci, messi in ambienti sconosciuti per loro, dove c’erano gruppi di altri pesci gi formati, di dimensioni diverse. Fino a quattro il pesce "prova" ha dimostrato di sapere ben distinguere le varie quantit. Allo stesso modo sono stati effettuati alcuni esperimenti sugli uomini, ed ecco il parallelo: se si prende una quantit di oggetti e la si raddoppia o quadruplica, l’occhio umano riesce a distinguere il tutto assai velocemente. Dopo la quadruplicazione, invece, la precisione cala: esattamente come per i pesci. Da qui l’ipotesi: le capacit di calcolo dell’uomo hanno radici remote, addirittura retrodatabili alla separazione, nella linea evolutiva, con i pesci.
Enrico Albertini
17 febbraio 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA
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