Stefania Sinesi, psicologa
E’ in continuo aumento il numero di persone che soffre di dismorfofobia, una fobia che nasce da una percezione distorta del proprio corpo, causata da un’eccessiva preoccupazione della propria immagine corporea. In effetti, in alcuni casi gli inestetismi sono reali, ma vengono esasperati, in altri ci si trova di fronte a difetti del tutto inesistenti. Ne sono affette 20 persone su 1.000 e la più alta percentuale si riscontra nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 28 anni e soprattutto tra le donne. Il 25% delle persone affette dichiara di aver tentato almeno una volta il suicidio. Anche l’attrice Laura Chiatti ha ammesso di soffrirne. Ci si vede deformi anche se non lo si è, sembra che tutti ti guardino perchè sei brutto, ti ritieni brutto perchè nessuno ti guarda o se qualcuno ti guarda e poi si volta pensi sia dovuto al fatto che qualcosa in te non va. La fobia può riguardare qualsiasi parte dell’aspetto fisico, dalle lentiggini ai capelli. Le persone che ne soffrono fanno fatica ad accettare che il loro problema non sia fisico, ma psicologico. Le sue cause possono essere molteplici, come episodi di bullismo, geni, famiglia, ecc.
Il dato che emerge è che fin dall’adolescenza c’è sempre meno spazio per l’accettazione di sé stessi e più ricorso a trattamenti estetici correttivi di vario genere. Il corpo viene quindi sempre più considerato come un oggetto da manipolare.