VITERBO - ''Gli allenatori, soprattutto i più giovani, devono avere una guida, un maestro nel quale identificarsi e trarre spunto. Non si può inventare, ma programmare e aggiornarsi sempre: così facendo si può avere una crescita costante, e un passo alla volta formarsi come allenatori'.
Parole e credo di coach Marco Calvani, relatore di lusso lunedì sera del clinc Pao per istruttori di basket organizzato dalla delegazione provinciale della Fip viterbese. E alla fine è stato un vero successo quello andato in scena alla palestra del Murialdo di Via Monti Cimini: quasi sessanta coach accreditati, arrivati anche da fuori il bacino laziale, che hanno potuto seguire la 'lezione' di uno degli allenatori in attività con più esperienza in Italia.
Calvani, davanti a fiori fior di colleghi pronti con penne e taccuini in mano, e aiutato dai ragazzi del basket Murialdo, che difficilmente scorderanno questo allenamento speciale, si è soffermato sulle ''Collaborazioni offensive, con e senza palla'', mettendo in pratica diverse soluzioni e movimenti così da rendere più chiaro possibile il concetto.
'E' punto molto importante questo – ha poi spiegato Calvani – saper coordinare bene le due fasi, anche quella difensiva, è un fattore nel quale non si può essere approssimativi. Ripeto: la programmazione è la base di tutto. E per quanto mi riguarda – ha concluso l'attuale tecnico dell'Azzurro Napoli – è sempre stimolante poter mettere a disposizione degli allenatori, e di giovani giocatori, quelle che sono le mi esperienze. Spero sia stata un giornata produttiva per tutti i presenti'.
Dopo la pratica, si è passati alla psicologia. Ed è stato il turno di Barbara Amabili, che si è soffermata sul tema ''L'allenatore di una squadra giovanile; tematiche e problematiche'', punto fondamentale e di grande aiuto per gli istruttori a contatto con i più giovani.
'Quello del'allenatore è un ruolo molto delicato – ha spiegato l'Amabili – in uno sport di squadra, il gruppo recita un fattore primario. Saper leggere in anticipo le situazioni e le conseguenti problematiche penso possa risultare molto importante. Soprattutto quando si parla di ragazzi che stanno uscendo dal periodo della pubertà e possono essere influenzati in maniera negativa da molti aspetti'.
Teoria, pratica e psicologia. C'è stato veramente tutto in un clinc bene organizzato e dove non si può non sottolineare il grande lavoro fatto dal presidente del Cna, Angelo Bondi, che si è fatto in quattro per presentare un evento di livello.
'Sono molto soddisfatto dei numeri e della partecipazione – dice il numero uno degli allenatori – con Calvani siamo riusciti a presentare un discorso tecnico di prima fascia, e il numero degli allenatori presenti, e il fatto che siano arrivati consensi anche fuori dal Lazio, è la prova che sono state fatte le giuste scelte. Molto importante ritengo sia stato anche la parte della dott.essa Amabili, perché la psicologia gioca un ruolo importante e chi si trova ad allenare quotidianamente sa bene che questo punto non può essere tralasciato. Il percorso è appena iniziato – conclude Bondi – penso che stiamo lavorando nella giusta direzione'.
E il clinc, l'organizzazione del campionato Minibasket e la visita qualche mese fa del presidente regionale, Francesco Martini, sono tre indizi che fanno una prova certa: la delegazione provinciale sta facendo le cose sul serio e per il bene del basket viterbese.
'Forse qualcuno non credeva in questo team – ricorda il delegato provinciale, Vasco Michelini – ma credo che con i fatti stiamo dimostrando di voler recuperare il tempo perso facendo ricredere quelli che inizialmente si sono mostrati scettici. Da parte nostra continueremo a lavorare con impegno e passione – conclude il delegato – mettendo sempre in cima il bene e la crescita del basket viterbese'.