Milano, 29/07/2012 (informazione.it - comunicati stampa) Il Dr. Douglas Wahlsten, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Alberta, in una sua pubblicazione del giugno 2012 dal titolo: “La caccia agli effetti genetici che influenzano aspetti comportamentali e disturbi psichiatrici: dai topi all’uomo”, scrive:
sul campo della genetica comportamentale è stato fatto il punto in un saggio del 1960 di Fuller e Thompson. Da allora l’analisi genetica del comportamento animale ha fatto passi da gigante (molte delle tecnologie molecolari che oggi sono comunemente impiegate in ricerca non erano disponibili negli anni 60), e diversi tentativi sono stati fatti di estendere questi studi, fatti su animali, al comportamento umano.
Questi potenti mezzi di ricerca non hanno tuttavia consentito di scoprire nemmeno un esempio d’influenza genetica sul carattere e l’intelligenza che sia autentico, riproducibile. L’informazione raccolta non contiene nessun elemento esplicativo o predittivo: in altre parole non è possibile spiegare (né tantomeno prevedere) il comportamento umano su basi genetiche.
In alcuni disturbi catalogati come psichiatrici, quali autismo e schizofrenia, molti effetti genetici provengono da mutazioni ‘de novo’ - avvenute cioè nel paziente stesso, e non ereditate geneticamente. Da un punto di vista genetico questi disturbi sono eterogenei: pazienti con la stessa diagnosi psichiatrica evidenziano cause genetiche diverse. Le promesse della rivoluzione genetico-molecolare sono state disattese nel campo delle scienze comportamentali, quelle più interessanti per la psichiatria.
Il Dr. Peter Breggin psichiatra di New York, spiega nel sito Psichiatria Tossica, che a causa dell’influenza psichiatrica sui media, molta gente oggi crede che esistano numerose evidenze a dimostrazione dell’origine genetica dei disturbi psichiatrici, come la cosiddetta schizofrenia. In realtà la letteratura scientifica che dimostri l’origine genetica della schizofrenia si fa sempre più scarsa: i vecchi studi (a centinaia) vengono dimostrati fallaci, mentre non si pubblicano nuovi studi in proposito. L’unica conclusione che se ne può trarre è che l’ipotesi genetica resta non dimostrata, mentre le ipotesi di tipo ambientale trovano sempre più conferma proprio dagli studi che si pretenderebbe dimostrino l’origine genetica.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma richiedere accurate analisi mediche. E’ possibile visionare un estratto del video documentario che denuncia i reali scopi del manuale della psichiatria, e la mancanza assoluta di prove che i disturbi mentali derivino da patologie cerebrali, come la “teoria dello squilibrio chimico”, visibile al seguente link: http://www.ccdu.it/videos/diagnostic-statistical-manual.html
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus
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Fonte articolo:
http://www.toxicpsychiatry.com/genetics/